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La storia a lieto fine in una fredda mattina di fine marzo |
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31/03/2020 | Quella che stiamo per raccontare è una storia a lieto fine. Una storia che, inizialmente, ha allarmato l’intera comunità di Senise quando si è sparsa la voce, stamattina, del ritrovamento, senza vita, di due persone, due coniugi, di 77 e di 85 anni. L’allarme è stato lanciato dopo che i familiari di questi due cittadini non riuscivano a mettersi in contatto con loro dalla giornata di ieri. Stamattina, una familiare,accompagnata da una signora che di volta in volta si reca nell'abitazione per dare una mano ai due coniugi, è andata nella loro casa e dopo alcuni tentativi si è resa conto che la porta non si apriva completamente perché la signora, caduta a terra, la bloccava con il suo corpo. Per questo si è subito pensato al peggio e, tra gli altri, sono stati avvertiti anche i carabinieri della locale compagnia di Senise che hanno raggiunto l’abitazione sapendo di dover intervenire su un caso di ‘’due decessi’’. Quello che è accaduto in quei momenti è un racconto che sarebbe stato affidato alla cronaca se la vicenda si fosse conclusa diversamente. E noi siamo ben contenti di non raccontarlo, perché alla fine i due cittadini sono stati trasportati in ospedale e si spera che tornino presto a casa.
Ma viviamo in un periodo sicuramente non facile, che ci sta abituando, per forza di cose, ad essere più rigidi nei confronti degli altri. Un periodo in cui anche la carenza dei cosiddetti dispositivi di sicurezza personale (quelli che purtroppo scarseggiano anche e soprattutto per chi non solo il proprio lavoro non può sospenderlo, ma deve, se è possibile, moltiplicarlo, sanitari e forze dell’ordine in primis) rischia di fare irrigidire i nostri comportamenti.
Non era semplice entrare in quella abitazione con tutto il peso della ‘’pandemia’’ in corso. Due carabinieri, muniti di tuta, mascherina e guanti, sono rimasti con i due coniugi ed hanno aspettato che arrivasse l’ambulanza. La chiamata al 118, infatti, era stata fatta circa un'ora prima (ma,apprendiamo che i mezzi di soccorso erano già impegnati su altri eventi). Hanno coperto i due coniugi, hanno dato loro un bicchiere d’acqua e, soprattutto, li hanno tranquillizzati e li hanno fatti parlare, in una vera e propria operazione di salvataggio. Perché, nei fatti, questo è stato. Se l’allarme non fosse stato lanciato e se qualcuno non fosse entrato in quella casa non sappiamo cosa sarebbe potuto succedere. In un racconto che, ricordiamolo, esula dalla cronaca in senso stretto e che ci consente anche di deviare a metà tra considerazioni e fantasia, possiamo anche immaginare l’espressione della signora alla vista di un carabiniere vestito come una specie d’astronauta, mentre si ridestava da un torpore che, per fortuna, è finito. Lungo la strada c’erano i colleghi che presidiavano, la polizia locale, la protezione civile Vola e due medici che aspettavano le ambulanze.
Mariapaola Vergallito
Lasiritide.it
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