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La BCC di Oppido Lucano e Ripacandida dona dispositivi sanitari all’ASP |
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27/03/2020 | Cento dispositivi per la misurazione dei parametri vitali a domicilio per l’emergenza coronavirus. È la donazione che la Banca di Credito Cooperativo di Oppido Lucano e Ripacandida ha fatto all’ASP, l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, d’intesa con l’assessore alle Politiche della Persona, Rocco Leone, il direttore generale dell’Azienda Sanitaria, Lorenzo Bochicchio, e il dirigente generale del Dipartimento Politiche della Persona, Ernesto Esposito.
La volontà di dare un contributo economico alla sanità lucana per la cura dei pazienti colpiti dal Covid-19 è stata espressa, nelle scorse settimane, dall’istituto di credito al Dipartimento Salute della Regione Basilicata. Dopo un confronto con Francesco Maglione, direttore del Dipartimento dei Servizi ASP, coinvolto dalla banca, e il direttore generale dell’ASP, è emersa l’opportunità che la donazione, per un ammontare di 50mila euro, venisse destinata all’assistenza domiciliare dei pazienti.
La BCC ha così acquistato 100 device digitali, consistenti in monitor multiparametrici che rilevano la saturazione dell’ossigeno nel sangue, la pressione sanguigna, la frequenza dei battiti cardiaci e la temperatura corporea. I dati appaiono su un display e vengono memorizzati per registrare l’andamento dello stato di salute del paziente. Per osservare l’evoluzione della pandemia che sta imperversando anche in Italia, risulta utile soprattutto la misurazione della saturazione dell’ossigeno nel sangue, visto che il Covid-19 colpisce le vie respiratorie. Quando dovesse presentarsi una condizione anomala, il dispositivo emette un alert e il paziente, da casa, può mettersi in contatto con i sanitari per ricevere assistenza, affinché sia valutata l’eventualità di ricorrere alla ventilazione assistita.
“In un momento in cui la salute pubblica è messa in seria difficoltà – dice Michele Pepe, presidente della BCC di Oppido Lucano e Ripacandida –, abbiamo deciso di dare un contributo tangibile al Sistema Sanitario Regionale. Il nostro istituto di credito ha una storia lunga 60 anni, durante i quali ha sostenuto imprese, agricoltura, artigianato e cittadini. Il legame con il territorio è impresso nel Dna della banca e riteniamo prioritario in questo momento sostenere la sanità lucana per la tutela dei cittadini, confidando in un rapido contenimento del coronavirus”.
“Trattasi di una iniziativa volta a mitigare una situazione difficile in questa fase critica, ma per la tipologia di dispositivo oggetto della donazione, risulterà utile anche successivamente, quando l’attuale emergenza sanitaria sarà, si spera il più presto possibile, alle spalle” rileva Esposito.
Il direttore generale Bochicchio confida, infatti, che questi preziosi device “possano essere usati anche in futuro, perché consentono il monitoraggio di pazienti con diverse patologie, soprattutto croniche, in assistenza domiciliare da parte dell’ASL. Il progetto è assolutamente coerente con un percorso di generale potenziamento della sorveglianza attiva dei pazienti Covid e verrà integrato all’interno di una piattaforma digitale di telemedicina, sul cui sviluppo l’ASP sta alacremente lavorando”.
“Ottima la scelta di fornire apparecchi tecnologici di facile utilizzo in grado di ottimizzare l’intervento del personale sanitario allertato in caso di necessità. Grazie alla possibilità di un uso successivo, si evita in questo momento l’accumulo di materiale sanitario non più utilizzabile dopo l’emergenza”. È quanto afferma l’assessore Leone.
L’istituto di credito ha, inoltre, scelto di acquistare da un distributore lucano le apparecchiature realizzate in Italia da un’azienda lombarda. Ciò per dare anche un sostegno all’economia del Paese e a quella regionale, duramente provate dalla pandemia.
nella foto di Michele Pepe, presidente della BCC di Oppido Lucano e Ripacandida |
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