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Matera 2019: chiusura con uno spettacolo sui riti arborei lucani |
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19/12/2019 | Grande successo al teatro “Guerrieri” di Matera per lo spettacolo teatrale “9 foglie”, dedicato ai riti Arborei lucani.
Lo spettacolo si inserisce nell’ambito delle iniziative previste per Matera Capitale Europea della Cultura 2019, e scaturisce dall’attività culturale programmata dalla Rete dei Riti Arborei Lucani costituita nell’aprile 2018, grazie al protocollo d’intesa tra Regione Basilicata, Parco di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane, Parco del Pollino, Apt, Federparchi Basilicata, Unpli – Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e i 9 Comuni in cui i Riti arborei Lucani si svolgono tra maggio e settembre: Accettura, Castelmezzano, Castelsaraceno, Gorgoglione, Oliveto Lucano, Pietrapertosa, Rotonda, Terranova del Pollino e Viggianello.
Sul palco, in rappresentanza delle 9 comunità e dei rispettivi riti, sono salite: Antonella Amico per Castelmezzano, Giusj Caputo per Viggianello, Rosanna Caputo per Rotonda, Anna Defina per Accettura, Mariateresa Gigliobianco per Oliveto Lucano, Ilaria Grieco per Gorgoglione, Annina Maria Iacovino per Castelsaraceno, Rocchina Lauria per Pietrapertosa, Francesca Lufrano per Terranova del Pollino, e con il piccolo Nicola Marino di Accettura.
Un progetto molto originale, scritto e diretto da Francesco Siggillino, regista lucano originario di Accettura, paese capofila della Rete dei Riti Arborei Lucani, e prodotto dall’associazione culturale Virò. Una sorta di grande fratello con al centro le donne e che ha previsto un percorso di vita vissuta insieme iniziato lo scorso 29 novembre.
“Ho vissuto quei momenti molto intensamente – ci ha detto Giusj Caputo, portavoce di Viggianello – perché mi sono rivista in quello che ho fatto. Mentre provavamo nei giorni precedenti, tra noi, abbiamo capito che i sentimenti che si provavano durante la festa sono assolutamente comuni in quanto tutte ci sentiamo sempre molto coinvolte e, ne giorni della festa viviamo le stesse sensazioni. Pensavo di andare e trovare la solita rappresentazione, mentre mi sono trovata ad esprimere emozioni: che è molto diverso”.
Sensazioni positive condivise anche da Rosanna Caputo, che rappresentava Rotonda. “Ritrovarsi a convivere con altre donne provenienti da paesi differenti, ovviamente, non è stato facile e ci siamo dovute adattare: ma è un’esperienza che valuto positivamente. Per quanto ognuna cercasse di rappresentare il proprio paese, c’è stata complicità”. “Io recito – evidenzia Rosanna – ma trasmettere emozioni attraverso i gesti, come abbiamo fatto ieri, non è stato facile. Quando mi è stato proposto pensavo di dovermi limitare a parlare della festa, invece è stato diverso e non mi è dispiaciuto un progetto che volesse mostrare la festa attraverso la giornata della donna”.
“I riti arborei sono un collante per le nostre comunità e quando i riti che vanno in scena sono nove, allora è un’intera Regione che si unisce”, afferma il vicesindaco di Rotonda Giulia De Cristofaro.
“Le feste viste dagli occhi e percepite dal cuore delle donne – aggiunge – hanno una profondità diversa, i ruoli apparentemente marginali sono essenziali per la buona riuscita del rito”.
“Una bellissima rappresentazione dei nostri riti arborei”, sottolinea il sindaco di Viggianello Antonio Rizzo.
“Grazie a Vespe, sindaco di Accettura Comune capofila, a Patrizia Minardi, alla Regione Basilicata, all’Unpli e ai due Parchi per aver reso possibile questa unione di riti. Il bellissimo rapporto creatosi tra i 9 sindaci è stato egregiamente rappresentato dalle ragazze ieri sera in scena. Credo – conclude Rizzo – che per loro sia stata un’esperienza unica e indimenticabile, soprattutto umanamente. E questa è l’essenza dei riti arborei. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma sicuramente la partenza è quella giusta”.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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