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Porte aperte allo Sprar di Senise |
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21/08/2019 | La Medihospes Coop. Soc. Onlus in qualità di Ente gestore del progetto Sprar di Senise (PZ) è lieta di condividere l'evento “Sprar a Porte Aperte” quale iniziativa di sensibilizzazione sul tema dell'immigrazione e di conoscenza del sistema accoglienza SPRAR/SIPROIMI, nato in collaborazione con l'Associazione Arte Vita e con lo studio fotografico Foto ottica Santa Lucia.
In un momento storico come quello attuale, l'iniziativa vuole promuovere la conoscenza del fenomeno migratorio per mezzo dell'immersione nella realtà quotidiana dell'accoglienza all'interno della struttura SPRAR/SIPROIMI.
Tanto al fine di favorire il superamento delle barriere culturali che ancora oggi ci si trova ad affrontare, considerando la “diversità” quale valore aggiunto di una società che troppo spesso relega ai margini tutto ciò che è differente da quello che viene considerato universalmente conforme ai dei canoni prestabiliti.
Ciò ha determinato l'incontro con i due collaboratori esterni che hanno messo a servizio degli ospiti le proprie competenze, il proprio lavoro e soprattutto il proprio tempo, dando vita a laboratori artistici finalizzati all'allestimento di una mostra fotografica e di un'esposizione tematica.
La fotografa Magda Carluccio ha accompagnato i ragazzi del centro Sprar alla scoperta del centro storico di Senise, immortalando il loro incontro con la storia, le tradizioni e la cultura della realtà ospitante, permettendo loro di scoprire con stupore similitudini ed analogie con i loro paesi di origine.
Il laboratorio organizzato con la collaborazione della sig.ra Giovanna Cirigliano, Presidente dell'Associazione Arte Vita, ha permesso la realizzazione di un'esposizione tematica avente l'obiettivo di illustrare ai visitatori il complesso percorso che porta l'immigrato dal paese di provenienza alle strutture di prima e seconda accoglienza, sino alla sua integrazione sul territorio. La fusione con l'associazione e con la sua storia ha fatto sì che il tema dell'incontro tra le diversità trovasse piena forma espressiva. L'arte è diventata veicolo e strumento terapeutico e di inclusione per il superamento delle difficoltà che possono derivare tanto dall'appartenenza ad una diversa cultura e/o nazionalità, quanto dalla presenza di una patologia invalidante, diventando fonte di arricchimento e sostegno reciproco.
Lo Sprar apre dunque le proprie porte a chiunque desideri per un giorno calarsi in questa “NUOVA E SPECIALE REALTA'” con l'auspicio che questo momento di incontro diventi il punto di partenza di un percorso di crescita e conoscenza reciproca.
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