È un pomeriggio quasi autunnale, l’aria ancora frizzantina per il periodo, e qualche goccia di pioggia fa capolino tra le viuzze strette di un bellissimo centro storico, ricco di memoria, di miti, di suggestioni, che fa da cornice a monumenti che richiamano le profonde radici di una comunità laboriosa e intellettualmente attenta alla cultura, alla storia. Una lupa che allatta un bambino, il simbolo del comune, come per dire che si è attaccati alla vita ,che si ha voglia di avvicinarsi al seno dell’arte, della scienza e del sapere. La terra del poeta Nicola Sole non può che essere questa. I ragazzi, i giovani musicisti dell’Orchestra ‘Nicola Sole’ di Senise, dell’istituto comprensivo diretto da Rosa Schettini, fanno del loro meglio per onorare la loro terra, tanto da essere pluripremiati. Di fronte al plesso della scuola ancora le antiche torri che difendevano la città. L’attesa del concerto di fine anno, come sempre è ricca di tensione ma porta con sé la gioia e la voglia di esibirsi davanti ad un pubblico amico quanto esigente: familiari, autorità, gli insegnanti, la Preside. Un gruppo affiatato tanto che continua a vincere premi nazionali ed internazionali, l’ultimo appena qualche giorno fa a Sapri , eseguendo brani come ‘Suite napoletana’, ‘Tritsch tratsch polka’, ‘Second waltz’, ‘Matrimonio segreto’ e ‘Besame mucho’. Successi che portano ad un impegno corale, a migliorarsi sempre e comunque, partendo, come ha sottolineato con orgoglio la Preside, dalle aule comode e dignitose, sino all’acquisto di nuovi strumenti. “Credo che sia una disciplina fondamentale - ha sottolineato la Dirigente - ho condiviso, ho apprezzato il lavoro e il progetto , che ritengo utile e significativo per i ragazzi, sin dall’inizio. Una disciplina per eccellenza - ha precisato- che va praticata, dove il ragazzo diventa protagonista vero del suo apprendimento e lo fa attraverso l’interpretazione, la costanza, il ritmo, il sacrificio e l’impegno costante. Non ci può essere musica come disciplina – ha concluso Rosa Schettini - senza questi ingredienti”. Parole scolpite sul marmo, impegnative, che vogliono indicare la via maestra. Tante le figure fondamentali del progetto, capaci di prendere per mano giovani e meno giovani e guidarli nel mondo reale e fatato della musica: il professore e maestro, acclamato più e più volte, Andrea Allegretti, in collaborazione con gli insegnanti di strumento qualificati come Luigi Lo Fiego, violino, Alfonsina Geraci, pianoforte, attenta e sempre vicina ai ragazzi, come Donato Coscia, chitarra. Fatica, preparazione e studio, dunque, portano i ragazzi a capire meglio i segreti della vita, a percorrere con più consapevolezza i rivoli sempre più stretti di un mondo dai colori chiaroscuri, dove tutto sembra facile ma dove ci si accorge, prima o poi, che solo la serietà e il duro lavoro ti rendono cittadino consapevole, in grado di accettare le sfide di un mondo globalizzato, in grado di ascoltare con l’orecchio e l’animo i veri suoni del mondo.
Vincenzo Diego
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