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Successo a Potenza per la prima di "Pais Live" del compositore Rocco Mentissi

13/03/2019

Tutto esaurito al Teatro Stabile per lo spettacolo di presentazione dell'album "Pais"

Un pubblico numeroso ha assistito domenica scorsa a Potenza alla prima teatrale di “Pais Live”, spettacolo di presentazione dell’album “Pais” del compositore e pianista Rocco Mentissi. Il concerto, inserito all’interno del cartellone di iniziative “San Gerardo 900”, grazie al patrocinio dell’Arcidiocesi di Potenza e del Comune di Potenza, ha registrato il tutto esaurito al Teatro “Francesco Stabile”. Nel corso della serata il maestro Rocco Mentissi ha eseguito al pianoforte le composizioni originali tratte dal suo nuovo lavoro discografico, accompagnato sul palco da Ivan Mentissi al clarinetto, Rocco Pio Raimondi alla tuba, Massimo De Carlo al basso fretless e al contrabbasso, Fabio Sabato alla batteria, Leonardo Corbo alle programmazioni elettroniche.
Il concerto si è aperto con il brano “In corsa”, a rievocare le corse a perdifiato da bambino dell’autore nel suo paese natale Tolve, per poi proseguire con “Povera anima felice”, in ricordo dei suoi nonni e dei loro insegnamenti, tornando con “Ludus” agli infiniti giochi in strada sotto gli occhi vigili del vicinato sempre affettuoso. Nel segmento successivo è stato presentato il video realizzato da Massimo De Carlo e Leonardo Corbo per “Notturno”, quarto dei nove brani contenuti nel disco, in cui il buio della notte portatore di timori e paure viene rischiarato dal luccichio delle stelle che invitano a guardare con speranza al futuro. Lo spettacolo è andato avanti con “Terra”, brano che è un omaggio alla Basilicata, definita da Mentissi «terra di fate, di santi e di uomini dimenticati», e con “Il Santo”, rivisitazione dell’inno tradizionale dedicato dal popolo dei fedeli a San Rocco di Tolve. In chiusura gli ultimi tre brani del disco, un concept-album che vuole essere un inno alle piccole comunità lucane in via di estinzione: “Tarantella scritta ieri”, dal ritmo trascinante che richiama le radici popolari, “U fizz”, dedicata ad un vecchio compagno di giochi dal sorriso costante, e “Porte chiuse”, malinconico rimpianto per un tempo ormai perduto, ma anche invito a tornare in quei luoghi dell’infanzia così veri.
Direttamente dal palco Rocco Mentissi ha voluto ringraziare il caloroso pubblico accorso da Potenza e paesi limitrofi, raccontando così il proprio disco: «Pais in fondo siamo adesso noi, Pais sono le persone che stanno insieme. La musica è soprattutto questo, stare insieme. ‘Pais, paidos’ in greco significa fanciullo, in dialetto tolvese o in dialetto lucano significa il paese. Sono partito da questa proporzione: il fanciullo sta all’uomo, come il paese sta alla città; e ho ricordato la mia infanzia, ho ricordato il casale, le rondini, i cieli azzurri, ho ricordato gli occhi dei vicini che con i miei nonni costituivano un’unica famiglia. Proprio come l’architettura, con le case una accanto all’altra, così erano gli esseri umani, uno accanto all’altro, perché non si poteva fare altrimenti. Pais è questo, è la casa dei miei nonni, la corsa, il gioco in strada, è ricordare il nido contadino dei miei nonni, dove io ho imparato l’umanità. “Povera anima felice” è un brano per loro, perché erano semplici, erano umili, erano frugali, erano umani e mi hanno insegnato che cos’è la vita e soprattutto il rispetto per l’essere umano.»


Pianoforte: Rocco Mentissi
Clarinetto: Ivan Mentissi
Tuba: Rocco Pio Raimondi
Basso fretless, contrabbasso: Massimo De Carlo
Programmazioni elettroniche: Leonardo Corbo
Batteria: Fabio Sabato (tracce 1 e 3), Gio’ Didonna (tracce 7 e 9)

Titoli brani:
01. In corsa
02. Povera anima felice
03. Ludus
04. Notturno
05. Terra
06. Il santo
07. Tarantella scritta ieri
08. U Fizz
09. Porte chiuse

Pais letto nella lingua greca significa fanciullo, pronunciato invece in dialetto di Tolve, la mia lingua madre, indica il paese, due dimensioni, dunque,una temporale e antropologica, l’altra spaziale e architettonica, che si intrecciano: il fanciullo come paradigma dell’uomo, il paese della città. Il progetto è animato dalla consapevolezza che l’infanzia rappresenta il luogo e il tempo dell’autenticità, del mistero, della magia dell’essere e vuol evocare con la musica la quadruplice radice che lega e scandisce elementi fondamentali del vivere: gioco, preghiera, natura, amore. Un invito a tornare in quei luoghi così veri, a quei giorni in cui la corsa era l’inevitabile conseguenza di uno smisurato e incontenibile entusiasmo, a recuperare, in poche parole, la cifra umana dell’uomo.
Un concept/album che vuole essere un inno alle piccole comunità lucane in via di estinzione, una celebrazione della dimensione paesologica, nella quale l’uomo è centro di un architettura che lo avvolge, difende e manifesta. Prima che lo spopolamento esponenziale della Basilicata cancelli le tracce di un vissuto pregno di valori, provo con l’ausilio della musica a conservare e riaccendere con i mezzi del presente, questo patrimonio umano, sonoro, storico e nel contempo a rilanciarlo quale possibile paradigma futuro, in cui l’uomo possa tornare ad essere centro di ogni sua azione, nel rispetto di sé, dell’altro e dell’ambiente che li accomuna.
Con questi nove brani ripercorro ricordi della mia infanzia: le corse a perdifiato, gli infiniti giochi in strada sotto gli occhi vigili del vicinato sempre affettuoso, il nido rassicurante della casa dei nonni, contadini saggi, semplici ma sereni, la terra, in cui si giungeva in sella ad un asino; terra vissuta prima come prolungamento del proprio corpo, dopo come un destino, come centro del proprio universo, in base al quale distinguere la distanza, la vicinanza, la solitudine, la compagnia, l’odio, l’amore. E se, come sono solito dire, il futuro più bello è alle nostre spalle, non mi resta che augurarci buon viaggio.
Rocco Mentissi

“Pais” è disponibile per l’ascolto o il download sui maggiori portali di musica digitale.
Google Play: https://goo.gl/mvHyQp | iTunes: https://apple.co/2DeJeID | Amazon: https://amzn.to/2FfLdzh
Spotify: https://spoti.fi/2FeyYmr | YouTube: https://goo.gl/E7wWVm



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