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Parco del Pollino: il progetto sentieristica va avanti insieme alle guide |
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8/03/2019 | L’Ente Parco Nazionale del Pollino, le guide e il CAI hanno iniziato a discutere degli interventi necessari al miglioramento della sentieristica dell’area protetta.
Alla riunione nella sede del Parco di Rotonda, per volere del componente del Direttivo e prossimo presidente Isde International Ferdinando Laghi, hanno preso parte, accanto alle associazioni individuate dalla dirigenza, anche tutti colori i quali erano interessati alla vicenda.
Lo stesso Laghi, come sua abitudine dopo ogni riunione presso l’Ente, ha informato circa gli aspetti salienti dell’incontro spiegando “l’intenzione del Presidente Pappaterra di arrivare ad una sistematizzazione del catasto sentieri, sulla quale stanno lavorando anche le guide Giorgio Braschi ed Emanuele Pisarra”.
I sentieri racchiusi nel catasto sono oltre un centinaio: tra questi ne saranno individuati una trentina sui quali intervenire, per garantirne fruibilità e sicurezza.
Il progetto, che si poggia su una convenzione con il CAI, che pertanto sarà l’Associazione di riferimento, sarà finanziato dal Parco e con fondi europei.
“L’obiettivo – ha informato Laghi – è di concludere l’iter entro la primavera prossima per permettere l’utilizzo dei sentieri individuati entro l’estate”.
Tanti i presenti che hanno preso la parola. Carla Primavera, del CAI Castrovillari, e Mara Papa del CAI Verbicaro, “hanno segnalato un possibile progetto di sentiero per diversamente abili e la necessità di “bretelle” con il sentiero Italia”.
Cristina Potenza, capitano dei Carabinieri forestali Parco, ha prospettato il proprio punto di vista sui possibili interventi tecnici su boschi e foreste.
Saverio De Marco, di Wilderness Italia e Gruppo Lupi di San Severino Lucano, ha illustrato un articolato documento a sua firma, proprio sul tema sentieristica con i nomi di chi lo ha condiviso: Giorgio Braschi, Emanuele Pisarra, Giuseppe Cosenza, Nicola Mele, Quirino Valvano, Silvio Carrieri, Maurizio Lofiego, Enzo Peluso e Francesco Maturo.
Carmen Gangale (Amici della Montagna) si è soffermata sulla sicurezza dei sentieri e ha denunciato “la presenza di mezzi a motore nel Parco”.
La guida Luigi Perrone ha evidenziato “la necessità di interventi manutentivi minimali ma costanti”.
Vincenzo De Palma (CAI Basilicata) e “di disciplinare l’afflusso di visitatori e della utilità del supporto degli stessi”.
Gaetano Sangineti (Associazione Guide) ha risollevato il problema dei mezzi a motore e della sicurezza, suggerendo poi “di individuare alcuni, tra i sentieri, percorribili soltanto se accompagnati da Guide abilitate”.
Giuseppe Cosenza, anch’egli guida, ha lamentato “la mancata valorizzazione, negli anni, delle Guide del Parco” e criticato “la gestione dell’Ente Parco nel suo complesso”, inoltrando “suggerimenti tecnici relativi alla cartellonistica e ai percorsi, tra cui quello per diversamente abili”.
Maria Rosaria D’Atri (CAI Calabria) ha collegato il livello di sicurezza dei visitatori anche alle capacità di autovalutazione degli stessi. “Ha parlato – prosegue ancora Laghi – del disciplinare (alla base della convenzione CAI-Parco) da condividere e annunciato prossimi investimenti economici del CAI sul sentiero Italia”.
Emanuele Pisarra (guida) ha detto “che il vecchio catasto sentieri ne comprende 136, per un totale di 1062 km”, e si è soffermato “sul bisogno di una manutenzione continua ” e sulla sua “regolamentazione”; partendo dal presupposto “che in Basilicata è in vigore una legge regionale sulla sentieristica”.
Francesco Maturo (Soccorso Alpino Basilicata) ha messo a fuoco l’importanza “di migliorare viabilità e cartellonistica”. Pino Cosentino (CAI Verbicaro) ha riferito del gruppo di lavoro del CAI Calabria sulla specifica tematica della sentieristica. Secondo John Hansen “è necessario migliorare l’accessibilità all’area Parco e del Pollino in generale”.
Laghi ha anche chiesto che “nella costituzione del gruppo di lavoro per la sentieristica si preveda, oltre agli attori istituzionali quali Parco e CAI, anche un certo numero di esperti da inserire a pieno titolo”.
Il Direttore dell’Ente Parco Giuseppe Melfi, tra l’altro, ha evidenziato “le difficoltà logistiche e normative che rendono difficile il controllo dei mezzi a motore nell’area Parco”.
Ha chiuso i lavori il Presidente Pappaterra, che ha posto l’attenzione “sul problema rappresentato dalla presenza dei mezzi a motore nell’area Parco”, e ha dato disponibilità all’allargamento del gruppo di lavoro, come richiesto da Laghi, prevedendo la prossima riunione intorno alla metà di questo mese.
Gianfranco Aurilio
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