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Come sopravvivere alla Grande Crisi in un libro di Comini e Speroni |
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10/08/2012 | Il libro di Gianluca Comini e Donato Speroni dal titolo “2030 la tempesta perfetta” edita quest’anno dalla Casa editrice Rizzoli e affrontano le innumerevoli sfide che i governi mondiali si troveranno ad affrontare dalla politica all’economia all’ambiente.
Ma sarà impossibile affrontare la “Tempesta perfetta” senza ridiscutere i meccanismi di comunicazione e consenso dei cittadini.
Gli autori mettono anche in rilievo i fattori che metteranno a dura prova i vari paesi del mondo come l’ambiente il clima la sovrappopolazione che potrebbero causare una forte crisi nel 2030.
Nell’affrontarla sarà necessaria la comunicazione per creare consenso tra i cittadini e compattarli attorno alle scelte difficili che comporta.
I mutamenti tecnologici nel campo dell’informazione, la multicanalità la piattaforme alternative, i linguaggi inediti, hanno reso l’informazione sempre più sofisticata ma accessibili.
Dalla guerra del Golfo del 91’ al crollo delle Torri Gemelle del 2001 abbiamo assistite ad un mutamento nel modo di fare informazione che hanno soppiantato le tivù locali, per arrivare alla Primavera Araba ed alle proteste degli Indignados alimentate dai Social Media che hanno causato un repentino mutamento dell’informazione.
Ma sono presi in considerazioni molti problemi che affliggono il mondo intero e che i governi dei vari Stati del mondo dovranno affrontare al più presto per evitare una possibile apocalisse nel periodo in esame, dai mutamenti climatici causati dall’inquinamento atmosferico che se non si interverrà per ridurre i gas tossici, con lo scioglimento dei ghiacciai si potrebbe creare un ulteriore innalzamento del livello dei mari.
Una particolare attenzione merita anche il default dell’economia mondiale con conseguenze negative sulle economie dei singoli stati.
Gli autori mettono in rilievo anche il problema della fame che colpisce in particolare i paesi africani dove manca addirittura l’acqua, e le malattie mortali sono in agguato, e fino ad adesso non è stato fatto niente per risolvere questo problema.
Non sappiamo se le misure politiche, i nuovi comportamenti di consumo, gli ingenti investimenti economici gia in atto saranno sufficienti per affrontare le sfide da affrontare ed i governi dei vari paesi del mondo dovranno attrezzarsi per fronteggiarle al meglio.
Però di fronte alla difficile situazione che stanno attraversando, ci chiediamo:
Saranno in grado di assolvere ad un compito così difficile?
Solo il tempo ce lo dirà, ma una cosa è certa, se uniranno le forze per affrontare quel periodo probabilmente si.
Biagio Gugliotta
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