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Potenza:CS progetto LAB,Laboratorio permanente di Arte Pubblica |
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3/01/2019 | Il giorno 4 gennaio 2019, a Potenza, alle ore 10.30, nella Sala dell'Arco del Palazzo di Città, in piazza Matteotti, si terrà la Conferenza Stampa di presentazione della nuova esposizione urbana del progetto LAP Laboratorio permanente di Arte Pubblica, con l’opera “Identità Contemporanea | Contemporary Identity” di Elisa Laraia, a cura di Eleonora Frattarolo, opera pensata per le celebrazioni di San Gerardo 900, patrocinata dal Comune di Potenza e dalla Regione Basilicata. L’opening dell’opera “Identità Contemporanea | Contemporary Identity” si terrà il 5 gennaio 2019, h. 11:30, nell’Atrio delle Scale Mobili di via Armellini a Potenza. Il LAP conclude nel 2019 il suo primo decennio di attività, rafforzando il legame con la comunità cittadina e regionale, attraverso il dialogo con i giovani, che sono al centro dell’opera “Identità Contemporanea | Contemporary Identity”. Saranno presenti Roberto Falotico Assessore alla Cultura comune di Potenza Don Dino Lasalvia Delegato per l’Arcidiocesi di Potenza alle Celebrazioni del Nono Centenario di San Gerardo Elisa Laraia Ideatrice del LAP Laboratorio permanente di Arte Pubblica Eleonora Frattarolo Storica dell’Arte e Curatrice I Partner del LAP Margerita Giacummo per Vetrotecnica in Arte Luigi Fontana per FL Retail Maria Rosaria Falco per Falcar “Identità Contemporanea | Contemporary Identity” di Elisa Laraia, a cura di Eleonora Frattarolo “Identità Contemporanea | Contemporary Identity” coinvolge la città di Potenza con 6 storie, legate all'identità della comunità cittadina, raccontate attraverso la piattaforma del LAP Laboratorio permanente di Arte Pubblica, in questo 2019 arricchita dalla realtà aumentata. Le 6 postazioni 500x250 distribuite nella città, infatti, sono dotate di un contenuto multimediale messo in essere dalle immagini installate, tramite la App “LAP Laboratorio permanente di Arte Pubblica”. I 6 volti che occupano le 6 postazioni raccontano le loro storie, come cittadini-fruitori-attori. Essi narrano del “fare del bene” come risorsa essenziale della vita di ognuno. Il LAP coinvolge i fruitori con il suo forte impatto psicologico, invitandoli ad aprirsi al dialogo con il racconto della propria identità personale; esso, pertanto, vuol mettere in moto nei cittadini una nuova apertura mentale, un nuovo atteggiamento di comunicazione in primis con l’opera d’arte, ma sostanzialmente con se stessi e con la comunità tutta. Durante il 2019, anno nel quale le opere rimangono installate nella città, il LAP continuerà a intervistare i giovani sul concetto del “fare del bene”, così da implementare continuamente la realtà aumentata. |
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