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Domani a Roccanova la storia di Montecotugno in ricordo di Raffaele Soave |
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29/12/2018 | Filomena è una donna senisese. Oggi ha 73 anni e quando torna dove un tempo la sua famiglia aveva terre fertili coltivate ad ortaggi e frutteti, ‘Canna Modd’, non vede più i colori della terra, le viuzze strette di campagna. Vede l’acqua di Montecotugno, la diga più grande d’Europa in terra battuta. E quando l’acqua, nei periodi di siccità, non c’è, vede terra arida e i ruderi delle case che un tempo ospitavano i contadini stanchi per il lavoro nei campi. ‘I giardini di Senise’, li chiamavano, ed erano i terreni più belli e più fertili di tutta l’area sud della Basilicata.
Filomena è la protagonista de ‘Il muro sopra il fiume’, il lavoro teatrale che l’attore e regista lucano Ulderico Pesce scrisse qualche anno fa a quattro mani, assieme all’indimenticato Raffaele Soave che, da sindacalista, fu protagonista negli anni della costruzione della grande diga e che, negli anni successivi, diventò memoria storica di quegli avvenimenti. A Soave, scomparso improvvisamente un anno fa, sarà dedicato lo spettacolo che Pesce metterà in scena a Roccanova nella sala del Kartodromo Orsoleo, alle 18.00. Con pesce, in scena, ci saranno Nicola Ferrari, Francesca Laino e Pierangelo Camodeca.
Gli occhi di Filomena, le sue paure, le sue speranze, saranno il filo conduttore di tutta la storia. L’apertura dei cantieri, nel 1971, le lotte contadine, la guerra del ‘tappo’, le inadempienze, le vittorie. Il futuro.
La storia che scorre e che non si ferma mai. Sullo sfondo il suono e il profumo del grande vecchio e saggio fiume Sinni, le cui acque, oggi, possiamo solo immaginarle libere di scorrere verso il mare.
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