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La scuola dell’infanzia e primaria di Baragiano Scalo in Marcia per la pace |
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22/11/2018 | Giorno dopo giorno”Basilicata in Marcia per la cultura”voluta dalla Regione Basilicata e dall’Unicef con altri 39 partners, tocca un comune diverso. La marcia ha avuto inizio ieri 20 novembre, giornata in cui si celebra la firma della Convenzione Internazionale dei diritti del bambino, da Potenza. Oggi 21 novembre due comuni Abriola e Baragiano hanno preso il testimone per affermare il diritto all’ascolto, alla pace, alla bellezza delle giovani generazioni lucane.
A Baragiano il sole splende e le insegnanti Rosangela Pomponio e Angela Figliuolo con il dirigente scolastico Lorenzo Rispoli e con tutte le docenti della scuola primaria e dell’infanzia di Baragiano Scalo hanno in queste settimane avviato con il Comitato Provinciale Unicef di Potenza la formazione all’ascolto attivo, alla relazione autentica, al rispetto di tutti e di ciascuno, anche in preparazione di questa giornata.
In modo ordinato ciascuna classe e sezione si dispone accanto ad una striscia di terra nel retro della scuola. Salvatore, operaio contadino messo a disposizione dall’ Amministrazione Comunale ha preparato il terreno. Un bambino per classe “pianta” un albero mentre si diffonde nell’aria la canzone di Sergio Endrigo che tutti i bambini cantano a voce spiegata “Le cose di ogni giorno raccontano segreti /A chi le sa guardare ed ascoltare/Per fare un tavolo ci vuole il legno/Per fare il legno ci vuole l’albero/Per fare l’albero ci vuole il seme/Per fare il seme ci vuole il frutto/Per fare il frutto ci vuole il fiore/Ci vuole un fiore, ci vuole un fiore…”
E poi tutti in marcia da Via Limiti all’ufficio postale e poi giù verso il centro. Molti genitori affiancano i bambini. Al grido “Pace,Pace” casalinghe indaffarate si affacciano ai balconi e salutano anche perché l’insegnante Carmela Marcantanio ha sistemato sulla sua macchina le trombe e canti di pace, che affermano il diritto alla salute, all’istruzione, al gioco di tutti i bambini del mondo, richiamano i passanti che si fermano, osservano e applaudono.
Sfilano cartelloni con le immagini e le parole di Papa Francesco, Madre Teresa di Calcutta e Martin Luther King. E ancora manine e bandiere con i colori dell’arcobaleno e la bandiera della pace, portata da due insegnanti, che un vento improvviso fa agitare.
Il corteo accompagna i piccoli alla scuola dell’infanzia e li saluta con un canto e poi si torna a scuola sempre cantando e gridando alla pace nel mondo.
Oggi è giornata lunga. Dopo il pranzo si rifletterà sulla marcia e si avvierà il laboratorio per individuare quali bellezze di Baragiano si vogliono raccontare con un video per partecipare al concorso che la Marcia propone a tutte le scuole.
“Si vuole costruire- afferma il protocollo d’intesa della Marcia- un modello di sviluppo eticosostenibile per il raggiungimento del bene comune e di una più elevata e diffusa qualità della vita in una visione europeista, per favorire i processi di unità, coesione e integrazione e rafforzare l’identità europea, costituita dall’insieme del patrimonio culturale e della eredità storica di ciascun Paese.
Si intende promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle Identità Locali e della Lucanitas per trasformare il Patrimonio Culturale in una fonte di ricchezza Etica Estetica Economica ; diffondere Stili di Vita più sani e corretti ed educare all’Armonia dei Comportamenti attraverso l’Armonia dell’Arte per fare della Vita la più grande Opera d’Arte .”
Baragiano 21 novembre 2018. Mario Coviello
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