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CDAL diocesana,percorso di sensibilizzazione all’impegno socio-politico |
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30/10/2018 | Con il Convegno del 20 ottobre ha preso il via un percorso di sensibilizzazione all’impegno socio-politico organizzato dalla CDAL diocesana, articolato in una serie di appuntamenti laboratoriali collocati fra novembre 2018 e maggio 2019.
Vuole essere un percorso inteso a formare la coscienza che essere cittadini attivi, impegnati nella costruzione della polis, è realizzare la propria vocazione battesimale, ciascuno nel settore/campo in cui è chiamato a vivere. Un percorso non mirato alla formazione di persone che si inseriscano nell’immediato nella politica attiva candidandosi a consigliere regionale o altro, ma mirante alla formazione nel medio periodo di una classe politica che veda nel perseguimento del bene comune il proprio compito di servizio.
Due le prospettive prevalenti: uscire dal rincorrere le emergenze e gli eventi, offrendo contesti di discussione e confronto per maturare discernimento comunitario e decisioni personali; costruire una “griglia” condivisa, alla luce dei principi fondamentali dell’insegnamento sociale della Chiesa, per esaminare la situazione del nostro territorio e delle sue comunità, gli eventi, le proposte politiche e amministrative e non arrivare impreparati e afoni alle prossime elezioni regionali ed europee.
Saranno incontri su temi ampi, concreti e il più possibile legati alla realtà regionale, da affrontare sotto diverse angolature (politica, giuridica, economica, della sicurezza, etica,…) e con modalità laboratoriale, facendo emergere in ciascuno un problema, un “caso” da esaminare in simulazione per trovare ipotesi di soluzione trasferibili in situazioni concrete.
Il Convegno di apertura è servito ad aiutare a mettere a fuoco il senso di tutto il percorso con il prof. Sergio Tanzarella, che ha svolto una relazione per un inquadramento più teorico, e il dott. Luca Marconi, al quale abbiamo chiesto un intervento più “tagliato” sulla testimonianza. Entrambi hanno maturato anche un’esperienza di politica attiva nazionale in schieramenti diversi.
Le conclusioni sono state affidate al nostro Vescovo mons. Vincenzo Orofino.
Il Convegno è stato aperto a tutti coloro che sono interessati alla problematica, così che sulla base dell’impatto preliminare chi lo desidera possa decidere consapevolmente di seguire l’intero percorso e si impegni a farlo con fedeltà.
Proprio per il tipo di impianto progettato, infatti, gli appuntamenti laboratoriali non sono pensati aperti a tutti, come una lezione o un seminario in cui si ascolta, ma indirizzati a chi intende coinvolgersi fattivamente per la costruzione del bene comune, prendere a cuore territorio e istituzioni, “esserci” per la propria terra e il popolo cui appartiene, far sentire la voce dei laici cattolici per aspetti cruciali della vita della comunità.
I giovani sono tra i destinatari privilegiati.
Anna Maria Bianchi, Presidente CDAL |
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