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"Io Non Rischio",buone pratiche di protezione civile |
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12/10/2018 | Sabato mattina a Potenza e domenica pomeriggio a Villa d'Agri si terrà l'edizione 2018 di "Io Non Rischio", la campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile promossa e realizzata dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, Anpas, Ingv e Reluis. Nelle due piazze saranno presenti i volontari della Pubblica Assistenza Anpas di Villa d'Agri e dell'Associazione Volontari Protezione Civile Vietri di Potenza, che incontreranno i cittadini per informarli sui rischi naturali come il terremoto, l'alluvione e il maremoto. Io non rischio è un proposito, un’esortazione che va presa alla lettera. L’Italia è un paese esposto a molti rischi naturali, e questo è un fatto. Ma è altrettanto vero che l’esposizione individuale a questi rischi può essere sensibilmente ridotta attraverso la conoscenza del problema, la consapevolezza delle possibili conseguenze e l’adozione di alcuni semplici accorgimenti. E attraverso conoscenza, consapevolezza e buone pratiche poter dire, appunto: “io non rischio”. Il sistema più efficace per difendersi da un rischio è conoscerlo. Questo tipo di conoscenza, per essere realmente utile, di solito comporta un livello di approfondimento che difficilmente può essere comunicato con un semplice spot radiofonico o televisivo. I volontari che scenderanno in piazza a Potenza e Villa D'Agri sono stati formati sulla conoscenza e sulla comunicazione del rischio, grazie anche all'impegno del Dipartimento regionale della Protezione Civile di Basilicata. L'iniziativa, nata nel 2011, si svolgerà in contemporanea -nei due giorni- in oltre 500 piazze italiane. Diversi i gazebo sui vari rischi che verranno allestiti a Potenza e Villa d'Agri. Per Carmine Lizza e Claudio Buono, rispettivamente responsabili dei gruppi di Villa d’Agri e Vietri di Potenza, “Io Non rischio è una campagna efficace di comunicazione sulle buone pratiche di protezione civile che attraverso la consapevolezza dei cittadini permette di mitigare il rischio attraverso la conoscenza. Un plauso va fatto ai volontari che ancora una volta mettendosi in gioco sui temi della prevenzione sono protagonisti del nostro futuro più resiliente”. “Per questo – concludono - invitiamo i cittadini a recarsi nelle piazze ad incontrare i volontari”. |
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