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Festa dei nonni con l'Unicef nella scuola dell'infanzia di Baragiano paese |
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1/10/2018 | Le insegnanti della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo di Baragiano, guidato dal preside Lorenzo Rispoli, De Martino Rosaria e Messino Maria Rosaria hanno preparato la festa dei nonni con cura, e alle 9,30 di lunedì primo ottobre i sedici nonni e un bisnonno con quasi tutti i genitori degli otto alunni della scuola dell’infanzia di Baragiano centro si erano accomodati nell’aula che li ha accolti con una grande scritta “ Benvenuti nonni”.
Hanno aspettato me Mario Coviello che aveva proposto la festa alle insegnanti come presidente del Comitato Provinciale Unicef di Potenza e sono arrivato con qualche minuto di ritardo perchè avevo consegnato prima alla scuola dell’infanzia di Baragiano scalo i giochi in legno Unicef.
A Rosaria aveva portato una settimana fa i quattro giochi di una volta che l’Unicef propone quest’anno per assicurare vaccinazioni, prime cure e acqua potabile ai bambini dell’Africa che ogni giorno rischiano di morire per mancanza di igiene e medicine.
Le rappresentanti di classe avevano accettato la proposta e ciascuno bambino aveva portato un euro. In classe le scatole con i giochi sono state subito aperte e i piccoli hanno incominciato a giocare con la trottolina di legno, lo yo-yo e il domino con gli animali.
I nonni e le nonne in cerchio il primo ottobre con le mamme e i papà hanno accolto i piccoli e le maestre. La maestra Rosaria ha ringraziato i nonni per aver accettato l’invito e ha ricordato che il 2 ottobre, Festa degli Angeli Custodi, è dedicata ai nonni che sono “angeli custodi indispensabili” per i loro nipoti.
Poi i piccoli si sono presentati e hanno recitato una poesia con la quale hanno ringraziato i nonni per la loro presenza, il loro affetto e sostegno.
E subito dopo hanno raccontato le specialità che ogni nonna prepara per loro. Al primo posto la pastasciutta con il sugo e le polpette fritte e… alla faccia del colesterolo!!.
Subito dopo sono stati i nonni che si sono presentati e hanno raccontato che da piccoli giocavano poco perchè dovevano badare alle pecore e alle mucche, andare a prendere l’acqua, dar da mangiare alle galline. Hanno raccontato che facevano molti chilometri a piedi per andare a scuola e ogni tanto giocavano a battimuro, con le pietre, con le “carrozze”che costruivano. “ E quante volte ci siamo sbucciati le ginocchia e non abbiamo detto niente ai genitori altrimenti erano botte”.
Le nonne hanno raccontato che facevano le bambole con i fazzoletti e giocavano a nascondino. Un nonno ha raccontato che giocava con le figurine dei calciatori.
I papà e le mamme hanno ascoltato in silenzio perchè loro da piccoli abitavano in paese e i giochi erano quelli di quartiere, nella piazza e nei vicoli del paese.
Poi i grandi a turno hanno cominciato a giocare con i piccoli con i giochi Unicef, divertendosi un mondo.
La maestra Rosaria ha offerto agli ospiti dei dolci fritti con lo zucchero. Una vera delizia che tutti hanno gradito. Per i piccoli caramelle saporite di tanti colori e succhi di frutta.
Con generosità tutti hanno preso i giochi Unicef da portare a casa e hanno già dato la loro disponibilità per un laboratorio delle pigotte, le bambole di pezza dell’Unicef.
Baragiano 1 settembre 2018. Mario Coviello.
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