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Terra dei Re, al via la prima vendemmia con Riccardo Cotarella |
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27/09/2018 | “Se vogliamo far crescere ulteriormente la qualità del nostro Aglianico, non possiamo che rivolgerci al miglior esperto che ci offre il mercato: ecco perché abbiamo deciso di chiedere la consulenza di Riccardo Cotarella, il top tra gli enologi a livello italiano ed internazionale”. Claudio Rabasco, amministratore delle “Cantine Terra dei Re”, annuncia con soddisfazione l’inizio di un rapporto di collaborazione fra la casa vinicola lucana ed un professionista considerato all’unanimità, fra gli addetti ai lavori, il miglior enologo italiano.
“Siamo veramente contenti - prosegue l’imprenditore lucano - di poter avviare un importante cammino con Riccardo Cotarella, il meglio del meglio nel settore del vino”.
In questi giorni è iniziata la prima vendemmia delle Cantine Terra dei re con il famoso professionista del settore. E si attendono grandi risultati a livello di qualità. Le Cantine “Terra dei Re”, che insistono su un’area di quattro ettari nel territorio di Rionero in Vulture hanno una superficie coperta di circa 3000 metri quadrati. La cantina è completamente interrata ad una profondità di circa 25 metri con annesse grotte scavate nella roccia vulcanica, in cui viene affinato il vino Aglianico. “La nostra cantina - aggiunge Rabasco - si trova alle pendici del monte Vulture, in una zona particolarmente vocata alla produzione dell’Aglianico, che permetterà a Cotarella di esaltare le sue qualità di enologo”. Cotarella metterà a disposizione la sua professionalità, ma allo stesso tempo potrà usufruire dei frutti di un territorio dalle grandi qualità e di antica tradizione.
Premiato come miglior enologo italiano e massimo rappresentante dell’Associazione enologi ed enotecnici, Cotarella - che dirige anche l’azienda di famiglia, la «Falesco», che ogni anno produce due milioni e 500 mila bottiglie - ha anche ricevuto dalla Repubblica francese il riconoscimento di «Chavalier de l’Ordre du Mérite Agricole», prestigiosa investitura assegnata da un ordine onorifico di grande lignaggio, per premiare le personalità meritevoli di aver reso grandi servizi all’agricoltura. La consulenza di Cotarella - che tra l’altro ricopre anche il ruolo di presidente dell’Union Internationale des Oenologues - è richiesta da numerose aziende, in Italia e all’estero, per via della pluriennale esperienza «ma anche - tiene a precisare Rabasco - per la sua innata capacità di conoscere i segreti dei territori, carpendone le qualità caratteristiche da infondere nei vini di cui si prende cura”.
Alcuni anni fa, del resto, il famoso enologo ed imprenditore umbro ha ricevuto dall’Università della Tuscia di Viterbo, nel Lazio, la laurea honoris causa in Agraria per “il suo contributo al progresso tecnico e scientifico nei settori della viticoltura e dell’enologia”. Riccardo Cotarella, tra i tanti incarichi, ha assunto - insieme al suo staff di enologi e di agronomi - quello di consulente enologico di “Codice Citra”, la più grande realtà produttrice di vino abruzzese. Nel 2014 è stato scelto come presidente del Comitato scientifico per l’allestimento del padiglione del vino italiano di Expo 2015, ma è stato anche consulente dell’azienda vinicola di Massimo D’Alema e della cantina pugliese di Bruno Vespa.
“Ed ora - conclude Claudio Rabasco - il nome di Cotarella sarà legato a quello della nostre Cantine Terra dei Re, ma anche all’intera Basilicata. Siamo una regione dalle grandi risorse, abbiamo prodotti di qualità, storia, cultura, tradizione, natura. La collaborazione con l’importante enologo contribuirà a far conoscere ad ampio raggio la nostra terra, che merita attenzione, ma anche di essere ulteriormente valorizzata”.
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