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“Atella-Sudafrica: un filo lungo 8.000 km” |
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31/07/2012 | Si ripete anche quest’anno l’esperienza della mostra-mercato organizzata dal Comitato “Atella-Sudafrica: un filo lungo 8.000 km” in collaborazione con la Parrocchia, il cui ricavato sarà interamente devoluto per iniziative di promozione umana nel Sudafrica e in Indonesia. Dal 1° al 12 agosto presso il Palazzo Saraceno di Atella saranno esposti prodotti di vario genere come quadri, dèocupage, lavori ad uncinetto, frutto della creatività e della pazienza di artisti, artigiani e delle donne atellane. Quest’anno è in programma anche una sezione “etnica”, nella quale saranno esposti prodotti dell’artigianato africano. A parlarci di un grande missionario stimmatino, nativo di Atella e vissuto in Africa, sono gli organizzatori della Mostra-Mercato: “Abbiamo imparato a conoscere questo immenso continente, con le sue problematiche, i suoi drammi, ma anche i colori, i suoni, i suoi volti, le sue voci, soprattutto grazie all’opera del nostro compaesano Padre Michele D’Annucci, “Mo-mosumetsa”, la ‘ruspa di Dio’, come lo chiamavano in quel continente lontano.” Mai appellativo fu più appropriato, perché Padre Michele era davvero dotato di una volontà e di una forza impareggiabile. Un lavoratore instancabile, senza mai riserve personali. Fermato solo da un assassino che lo ha ucciso l’8 dicembre 2001, fermato l’uomo, ma non le sue idee, la sua opera e il suo amore per quella terra, sentimenti che continuano a dare speranza, seppur tra le difficoltà del caso. Padre Michele rivive ogni giorno nelle tante case, nei tanti ospedali, nelle scuole, nelle chiese, nelle strade di cui lui stesso fu ideatore e costruttore. Rivive in ogni giovane che è stato accompagnato lungo il proprio percorso, in ogni persona che ha avuto la fortuna di incontrarlo almeno una volta nella propria vita. “Io non mi ammalo mai, perché corro più veloce della malattia”, ed era vero. Padre Michele non si fermava mai, correva veloce come se il tempo non fosse mai abbastanza per tutto ciò che intendeva realizzare. 34 anni vissuti tra Sud Africa, Botswana e Tanzania dove ha prestato la sua opera come padre superiore. Medaglia d’oro al valor civile, conferita dal ex Presidente della Repubblica Ciampi, “Campione della Chiesa Universale” come lo ha definito Papa Benedetto XVI durante l’udienza tenuta nel decennale della sua morte, l’opera di Padre Michele D’Annucci è ormai scritta nella storia. La mostra mercato diventa così un ulteriore occasione per ricordare questo martire atellano e nello stesso tempo contribuirà alle attività di un altro sacerdote della cittadina, Padre Donato Lovito che presta la sua opera missionaria in Indonesia. |
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