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Volume su Gorgoglione: “Con il cuore di pietra dico grazie Total, ma…” |
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31/07/2012 | Nel mio paese natale, Gorgoglione, ho sempre ammirato incuriosito i portali di pietra delle case; tant’è che un giorno disertammo la scuola con mio fratello per recarci in una cava adiacente il torrente Cupone ai piedi del paese a simulare la lavorazione per gioco.
Nei primi anni ’60 mio padre, ritenendo non più bastevole per la famiglia con tre figli il reddito del lavoro dei campi, prima con suo cugino e poi con il fratello prese a cavare e lavorare la pietra. Ricordo bene che oltre a tagliarle quelle pietre, un anno le trasportammo noi figli con i muli da una profonda valle di fronte a Tempa dei Greci dove si estraevano al punto più vicino da poter essere caricate su camion, non molto distante da dove è ubicato il pozzo petrolifero Gorgoglione 2 del progetto “Tempa Rossa”. Il giacimento di terra ferma più grosso d’Europa.
Era un lavoro durissimo al punto che anche i muli avvertivano quando si trattava dell’ultimo viaggio prima della pausa pranzo o di fine giornata.
In quel tempo facemmo una catasta di pietre tanto grande e alta che i passanti si chiedevano: “come fanno quei due ragazzi a manovrare pesi più grandi di loro?” Allo stesso tempo che svolgevamo questo lavoro, si effettuavano in zona delle ricerche minerarie le cui linee di interesse che in taluni casi incrociavano il nostro tragitto, venivano segnate con delle fettuccine colorate poste sugli arbusti della vegetazione.
Intorno ai primi anni ’70 mio padre e lo zio, decisero di smettere quel lavoro massacrante tentando la via dell’emigrazione che per noi ha significato un futuro in Lombardia. La distanza non ha impedito che continuassi a interessarmi del mio paese, della sua terra e delle risorse in essa contenute: la pietra e il petrolio, le due che emergono ora evidenti dal sottosuolo su quelle tradizionali sul suolo come l’agricoltura e la pastorizia.
Oggi grazie al flysch di Gorgoglione, una stratificazione dalla quale si estrae la pietra, il nome Gorgoglione è conosciuto in tutto il mondo. E’ una denominazione di cui seppi la prima volta grazie a Mario, titolare di un’azienda di allevamento e produzione casearia in loco, oltre che essere lui il vice presidente del Comitato Civico per Gorgoglione che presiedo.
Se si digita Gorgoglione su Internet, a lato appare: “il paese della pietra”
Attraverso l’interessante libro presentato Venerdì 22 Giugno 2012 sulla “Storia e le origini di questo paese lucano”, delle cui ricerche di Raffaele Carucci autore da tempo si sentiva parlare, sarà facile conoscere molto di più.
Il cospicuo volume Cm. 21 x 28 x 2, edito nel Dicembre 2011 da Zaccarà Editore, curato da Vincenzo Gagliardi, presenta l’introduzione di Raffaele Nigro, il pensiero del Presidente Regione Basilicata Vito De Filippo, quello della Provincia di Matera Franco Stella e del Sindaco di Gorgoglione Giuseppe Filippo, Enti che lo hanno patrocinato. In esso viene espresso il giudizio dell’ Amministratore delegato TOTAL E&P Italia S.p.a realizzatore del progetto.
La grafica e l’impaginazione sono di Antonio Filippo..
L’opera di 208 pagine con metodo di lettura alternativa, è suddivisa in due parti e titoli su due copertine aventi numerazione ben distinte per ciascuna di esse.
La prima di 175 pagine dal titolo, ”Gorgoglione: l’infanzia , il mito, la storia. Tracce e percorsi” è a cura di Raffaele Carucci. Risulta impreziosita dalla rassegna illustrata: “Dai calanchi, paesaggi dell’anima, ai labirinti del cuore” con fotografie di Ottavio Chiaradia. Contiene tutto quanto è stato raccolto dalle origini ai nostri giorni.
La seconda di 33 pagine dal titolo, “Gorgoglione: dal big bang al flysch. Le origini” a cura di Antonio Bruno, tratta dalla Scala dei tempi geologici al Flysch, fino ad una proiezione di una ipotetica fine!
“Tranquilli…… fra 7,5 miliardi di anni, non alla fine del 2012!”
Considerato che Raffaele Carucci è iscritto al Comitato, Vincenzo Gagliardi oltre che iscritto è stato uno dei 12 fondatori e Antonio Bruno fu nostro consulente geologico nel 1999 in una battaglia con il Comune per la salvaguardia del Centro Storico minacciato da una frana, sono stato veramente felice che questo libro abbia visto la stampa.
Avendo stimato eccellente il lavoro svolto, dopo aver interessato alcuni degli autori, ho ritenuto opportuno iniziare la procedura di contatto con la Direzione della Biblioteca Comunale di Milano per presentarlo a Ottobre nella prestigiosa sede della sala del Grechetto, dove invito fin da adesso tutti coloro che lo hanno esposto a Gorgoglione, in Palazzo Sormani. Quì dei nostri conterranei abbiamo illustrato a Ottobre 2010 il saggio sul terrorismo “Le verità nascoste” di Gianfranco Di Santo e la figura dell’illustre Padre Giuseppe De Rosa di Civiltà Cattolica a Novembre 2011.
Apprezzabile il contributo della TOTAL E&P Italia per aver dato alle stampe il saggio, così come per “Gorgoglione: un paese di aquile reali” e ancora per l’interessamento sull’estinzione della cicogna nera nella foresta di Gallipoli Cognato… ma non vorrei che se la divulgazione della Cultura e la salvaguardia dell’Ambiente dovesse passare per il giogo dei contributi delle estrazione dei pozzi… l’Ambiente stesso della nostra Terra rimarrebbe soggiogato.
Conosciamo bene il danno provocato in Val d’Agri alla salute della Natura e dell’Uomo oltre che alle Colture. E’ quanto temiamo possa accadere nel Vulture e a quelle dell’Aglianico con le istanze di permesso ricerche denominate “Palazzo san Gervasio” e “La Bicocca”… Per finire con il grave affronto che siamo stati costretti a sopportare a Gorgoglione con l’arresto del sindaco a Dicembre 2009 e poi per i disagi seguiti alle estrazioni in atto.
La ricerca del minerale ci preoccupa da vicino, a maggior ragione se consideriamo che non v’è risposta da parte della TOTAL alla raccomandata inviata dal Comitato ai vertici della Compagnia il 31 Maggio 2010. A tale proposito appreso di una presenza (poi non riscontratasi effettiva) del Presidente Franco Stella il 22 Giugno alle 17.30 in Palazzo Laviani a Gorgoglione, inviammo un fax alle 12.18 dello stesso giorno alla sua segreteria dove lo informavamo del mancato riscontro della Società mineraria alla nostra missiva allegata in copia. Ricordiamo inoltre che nel Palazzo della Provincia a Matera il Presidente ospitò un incontro su Padre De Rosa da noi promosso il 3 Gennaio 2012.
Personalmente penso che uno sviluppo, meglio supportato, derivante dalla lavorazione della pietra, per il quale mi sono sempre impegnato, potrebbe portarci maggiori soddisfazioni nel rispetto delle fatiche iniziate dai nostri genitori. Riguardo alla TOTAL, ci auguriamo che l’Amministratore Thierry Normand venga a fornirci di persona una risposta a Ottobre presso la Sormani di Milano e dia assicurazioni su un equilibrio ecologico che ci tocca molto da vicino.
Francesco Nigro
Presidente del Comitato Civico per Gorgoglione |
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