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Basilicata sempre più..set! "Il sole anche di notte" |
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30/07/2012 | Nel 1990 i fratelli Taviani ritornarono in Basilicata per girare “Il sole anche di notte” (a Matera e in alcune zone della Puglia), liberamente tratto dal racconto “Padre Sergio” di Lev N. Tolstoj. Sergio Giuramondo, nobile promesso sposo della Duchessa Cristina, apprende che la sua futura consorte è stata l’amante del sovrano e rompe il patto nuziale. Deluso, decide di ritirarsi in montagna da eremita. Viene tentato da una ragazza del posto e con costei ricomincia una nuova vita. Il film è ambientato nell’Italia meridionale di fine ‘800. I fratelli Taviani e il loro sceneggiatore, Tonino Guerra, hanno fatto un film tolstoiano, senza tolstoismo, rinunciando alla sotterranea polemica contro l’ipocrisia sociale e il conformismo ecclesiastico. Si avvicina a Tolstoj, ma gli applicano uno smalto italico e meridionalista. Quella del nobile Giramondo diventa una ricerca della verità e di sé stesso attraverso la solitudine e il silenzio.
Un film pressoché perfetto, concepito con stile impeccabile, un piccolo classico in sostanza. Un film che evidenzia, peraltro, l’importanza attribuita alla sacralità ed alle sue manifestazioni.
Musiche curate dal Maestro Nicola Piovani, che ha vinto il “Nastro d’Argento” per la colonna sonora. I Taviani si sono aggiudicati, con “Il sole anche di notte”, il David di Donatello, il Premio Sacher, il Globo e la Grolla d’Oro per la fotografia di Giuseppe Lanci. La pellicola fu presentata fuori concorso al 43° Festival di Cannes.
Nicoletta Fanuele |
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