|
Recensione di 'Controcanto verso il vento' |
---|
22/08/2018 | Il libro di Patrizia Bianco “Controcanto verso il vento” di 172 pagine, edito da Kimerik, affronta le vicende di una famiglia del Sud che era stata in Ucraina ed era rimasta colpita da questa nazione, e decide di inoltrare una domanda di adozione fra una rosa di paesi proposta da un’Associazione a cui si erano rivolti, condizionati da vari fattori, molti dei quali istintivi e irrazionali.
Decidono di adottare una femmina della quale non conoscevano a fondo la propria storia e cercano di avere più informazioni su di lei naturalmente i due coniugi sono più che determinati ad adottarla, e cosi si rivolgono ad un avvocato per espletare le pratiche di adozione che non sono brevi le danno tutto l’amore come si da ad un figlio naturale e questo fu per lei una bella cosa avere una famiglia che le vuole bene.
Dopo aver assolto a tutti gli adempimenti del caso, la fanciulla viene consegnata ai genitori adottivi che la portano in Italia.
Lei fu iscritta alle scuole italiane e si integro nel nuovo contesto sociale.
Tuttavia non dimenticarono l’Ucraina tant’è che alla chiusura della scuola ci ritornarono si voleva evitare che alla ragazza tornassero alla mente tristi ricordi.
In quella vacanza visitarono varie città russe tra cui Odessa sul Mar Nero oltre alla penisola di Crimea.
Tutto sommato la vacanza fu piacevole ed il libro molto invitante alla lettura ci aiuta a capire l’importanza di adottare un bambino/na quale atto di umanità.
Biagio Gugliotta
|
| | |
archivio
E NEWS
|
WEB TV
|