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A Castronuovo Sant’Andrea serata della cultura 2018 |
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17/08/2018 | Sabato 18 agosto 2018, dalle ore 18.30, a Castronuovo Sant’Andrea, in Piazza Castello, SERATA DELLA CULTURA 2018, organizzata dalla Pro Loco con il supporto del MIG-Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”, e condotta da Mario Trufelli. È la XXXIX di una serie iniziata nel 1980 con Leonardo Sinisgalli e proseguita nel corso dei decenni con la presenza di poeti, artisti, musicisti, archeologi, fotografi, grafici, scienziati, tutti di grande rilievo, che hanno contribuito a far crescere il territorio e a far nascere, nel 2011, il Polo Museale di Castronuovo, oggi di rilevanza nazionale.
Quest’anno, nel rispetto della tradizione che vuol rileggere il passato per capire il presente e preparare il futuro, la serata è scandita in otto temi. Si comincia con la cerimonia di scopertura di una targa in memoria di Giovanni Battista Bronzini (Matera 1925 – Bari 2002), antropologo e storico delle tradizioni popolari la cui figura verrà ricordata da Franco Vitelli e da una cartella del 1969 di Luigi Guerricchio dedicata a “I Cavalieri della Bruna”, quest’ultima legata anche a Raffaele Pentasuglia che, subito dopo, presenta il “Busto di Sant’Andrea” modellato, a ridosso del “Carro della Bruna 2018”, per il “Museo della Vita e delle Opere di Sant’Andrea Avellino”. Un busto in cartapesta che racchiude in pochi tratti l’ascetismo di un uomo con gli occhi già rivolti al Cielo.
Il ricordo di Leonardo Sacco e il suo impegno civile, a poche settimane dalla scomparsa, è affidato a Goffredo Fofi che sottolineerà, dell’“Ultimo Azionista”, come ebbe a definirlo, l’intenso lavoro per la rinascita politica e culturale della Basilicata che, a partire da Rocco Scotellaro, era attenta a libri fondamentali come l’“Antologia di Spoon River”, uscita in Italia nel 1943 nella traduzione di Fernanda Pivano e, per molti versi, vicina al microcosmo lucano. Sei delle 213 epigrafi verranno lette da un giovane attore, Lorenzo Cerone, figlio dello scultore Giacinto che amava storie, personaggi e mestieri circolanti nel volume di Edgar Lee Masters pubblicato da Einaudi.
Storie come quelle di Francesco Ranaldi (Potenza 1924-1988), il cui “Ritratto” degli anni Cinquanta, esposto per dare al figlio Marco una possibilità in più di raccontare la vita del pittore e dell’archeologo immerso nei temi di una Regione in crescita ma già con evidenti problemi di identità, riflette le “Fantasie” di Mario Mafai, il ritmo delle proprie reazioni emotive, l’impatto con la vita, anche quando i dipinti verranno acquistati da Giovanni Pirelli e, come relaziona Giuseppe Appella, si vorrà costruire un libro pubblicato da Giulio Einaudi con la prefazione di Sartre.
Intrecci, legami, che fanno la storia degli uomini, anche di personaggi come Toti Scialoja e Gabriella Drudi, viaggiatori in Lucania negli anni Ottanta per inseguire i colori di un cielo unico e i versi di Isabella Morra. Colori e versi che Arnaldo Colasanti saprà ricostruire sulla scorta di letture e ricordi.
In questo contesto così particolare, non poteva mancare un premio che rimarcasse la necessità di porre la natura tra i beni primari della Regione. Nasce, allora, il Premio “La difesa dell’ambiente in Basilicata”, assegnato dai Sindaci e dai responsabili dei presidi culturali dei quattro paesi del Sistema ACAMM (Aliano, Castronuovo Sant’Andrea, Moliterno, Montemurro).
Tra un tema e l’altro della serata, gli intervalli musicali di Erminia Nigro (clarinetto) e Giuseppe D’Amico (contrabbasso) faranno da collante.
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