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“Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola”,raccolta poetica “impero” |
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8/08/2018 | La storia del grandioso impero romano che si appresta al tramonto, raccontata attraverso il linguaggio evocativo della poesia, capace in pochi versi di aprire finestre su tanti mondi, è stata al centro del secondo appuntamento de “Le Muse di Sinisgalli nell’Orto di Merola”, la rassegna estiva organizzata dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli.
Sotto un cielo d’agosto tornato limpido dopo un tipico temporale estivo, Bruno Di Pietro, insieme al suo editore, Francesco Forte e al Direttore della Fondazione, Biagio Russo, ha presentato il suo volume di poesie Impero (Oèdipus, Salerno 2017). In esso l’autore, avvocato napoletano molto legato a Montemurro, ha unito la familiarità con il diritto romano alla passione per gli studi classici, condensando in versi un manuale di storia. I protagonisti del racconto, che nel testo parlano in prima persona, sono sia i grandi nomi del passato come Augusto, Tiberio, Caligola, Nerone, Vespasiano, Traiano ecc., sia quei personaggi minori e misconosciuti, il cui ruolo però è stato fondamentale nella storia di Roma.
La disgregazione, che silenziosamente covava e minava il più grandioso impero della storia, è l’occasione per per un bilancio delle proprie esistenze. Uomini illustri e potenti si mostrano in tutta la loro debolezza e fragilità, rivelando la grande solitudine e scoprendo al contempo la limitatezza dell’essere umano di fronte alla grandiosità della storia. Fra battaglie, grandi amori, omicidi efferati, lotte per il potere, sogni di
un’Europa unita e riflessioni sulla superiorità della legge rispetto a qualsiasi altra cosa, continui sono i rimandi alla contemporaneità.
Sulle note dei valzer e delle tarantelle eseguite con diversi strumenti dai musicisti Sergio Santalucia e Antonio Linzalone, Bruno Di Pietro ha letto alcuni dei suoi versi a volte ironici, a volte pungenti, ricchi di citazioni dotte non per mero esercizio di stile, ma al contrario per guidare il lettore e stimolarlo a immergersi in sempre nuovi percorsi di ricerca.
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