|
Pollino. Una scolaresca romana stregata dai Pini Loricati di Prestieri |
---|
2/08/2018 | Sono stati giorni vissuti molto intensamente quelli trascorsi nel Parco del Pollino dagli alunni dell’Istituto Comprensivo Via Cutigliano, una scuola media di Roma. “La nostra scuola si trova in una metropoli – ci spiega Loredana Bruno, insegnante di scienze e matematica – per questo i ragazzi hanno gradito tantissimo questa full – immersion nella natura”.
Il soggiorno è durato precisamente tre giorni. Il gruppo, che ha pernottato a Viggianello, era composto da più di cinquanta persone, compresi quattro docenti accompagnatori. “A giugno – continua la prof – abbiamo visitato il Parco del Circeo e anche quella è stata una bella esperienza. Siamo un istituto di periferia, e non tutti sono abituati a un contesto che chiaramente non ha nulla a che vedere con quello di una città”.
Acqua Trekking, escursioni a Viggianello, visite ai musei di Rotonda: insomma, tante attività che hanno occupato gli ospiti. Ma nonostante i primi due giorni siano stati pieni di impegni, il meglio, come si suol dire, doveva ancora venire. Ed è arrivato proprio alla fine del soggiorno, quando è accaduto qualcosa che ha letteralmente estasiato i giovani visitatori e gli stessi accompagnatori. “Grazie a Giuseppe Cosenza (agronomo e guida ufficiale del Parco, ndr) abbiamo potuto fare una splendida escursione a ‘Prestieri’, che ci ha permesso di vedere da vicino i pini loricati”.
I pini loricati di Prestieri si trovano tra gli 800 e i 1000 metri slm in una zona al confine tra i Comuni di Lauria e Castelluccio Superiore, ed hanno impressionato tutti per la loro bellezza e maestosità. “È un posto fantastico. Il cammino non era agevole, e non poteva esserlo visto che eravamo immersi nella natura. Ed è stata proprio questa realtà a meravigliarci: abbiamo assaporato cosa significhi vivere il contatto con il bosco e con la terra; fare qualcosa di diverso rispetto a una passeggiata in un centro commerciale”.
L’avventura è nata un po’ per caso. Inizialmente l’itinerario previsto era quello canonico, che permette di ammirare questi magnifici alberi secolari da Belvedere. Ma, per una serie di motivi, si è deciso di cambiare idea. “Mi è stato chiesto se era possibile osservare i pini loricati senza recarsi per forza a Piano Ruggio – ci dice proprio la guida Giuseppe Cosenza – e gli ho risposto di sì, dicendogli che non solo li vediamo ma li pure tocchiamo”.
Ed effettivamente. “Abbiamo camminato attraverso un percorso difficile di fianco ai pini loricati – racconta la docente – dove ho capito che, prima di noi, non era mai stato nessun altro gruppo se non singoli escursionisti. Ed è stato appagante e soddisfacente perché ce la siamo sudata. In qualche modo noi abbiamo rafforzato il sentiero. Sono stati tre giorni meravigliosi, non solo per me. È stata davvero un’esperienza da condividere e che consiglio. Così come consiglio di visitare il Parco del Pollino. Ne vale davvero la pena, è uno dei tesori che ha l’Italia”.
Le parole usate da Loredana Bruno sono chiare ed eloquenti, ma il loro peso specifico aumenta se consideriamo che a pronunciarle non è solo un’insegnante ma anche una Guida Ambientale Escursionistica (Gae). E questo la dice lunga sullo spettacolo che è possibile godere da quelle parti.
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
|
| | |
archivio
E NEWS
|
WEB TV
|