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Cibo e biodiversità: la Garavina di Terranova testimonial per il Sud |
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25/05/2018 | L'’Azienda agricola “La Garavina” di Terranova di Pollino (PZ) è stata scelta a rappresentare le aziende del Sud, per testimoniare l’esperienza della “Comunità del cibo e della Biodiversità di interesse agricolo e alimentare dell’Area Sud della Basilicata” (Pollino-Lagonegrese), in un Seminario organizzato il 21 maggio a Roma, sul tema “Natura 2000, Aree Protette e Agricoltura Sostenibile”, da Rete Rurale Nazionale 2014 2020, presso l’Auditorium del Ministero dell’Ambiente,
Luca Tufaro, proprietario, ha spiegato ai delegati l 'esperienza fatta nel contesto della sua proprietà.
La Comunità del cibo e della biodiversità, promossa dall’Alsia, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, e dal Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, è la prima del genere in Italia. Realizzata sulla base di quanto previsto dall’articolo 3 della Legge 1 dicembre 2015, n. 194, la Comunità del cibo della Basilicata è un accordo tra numerosi privati e istituzioni locali per la tutela e la promozione della biodiversità. A circa un anno e mezzo dalla sua costituzione, continua nel Pollino e nel Lagonegrese il lavoro di conservazione di un enorme patrimonio di biodiversità agricola e alimentare che i contadini e gli agricoltori hanno preservato fino ai giorni nostri.
L’Azienda Agricola “La Garavina”, inserita nell’elenco regionale dei custodi della biodiversità e componente del Comitato Operativo della Comunità del Cibo lucana, è stata. perciò. ritenuta la più idonea a descrivere l’esperienza di questo virtuoso accordo pubblico-privato, che annovera tra gli altri, oltre alla Regione e all’Alsia, agricoltori custodi, 2 Parchi nazionali, scuole, GAL (Gruppi di Azione Locale), guide ufficiali del Parco, Protezione Civile, produttori agricoli.
E' stato un invito che ha riconosciuto, a livello nazionale, l’impegno continuo dell’azienda e dell’intera Comunità a favore della biodiversità, e un lavoro scientifico che ormai va avanti da più di 10 anni nel comparto, e che ha visto a fianco di tutta la rete degli agricoltori custodi (oggi 54) soprattutto l’Alsia e il Parco Nazionale del Pollino.
Per l'Azienda di Terranova, la convocazione rappresenta un riconoscimento di prestigio, che ripaga i sacrifici e la dedizione di una famiglia, tra le prime di Casa del Conte, che ha rivalutato e riscoperto la tradizione agricola della frazione , ai piedi del Pollino.
Giovanni Labanca |
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