A Rotonda si stanno girando alcuni sketch del Mudu 9
16/05/2018
Da lunedì e fino a domani, il cast del Mudu, la popolare sit – com trasmessa da Telenorba, rimarrà a Rotonda per girare alcune scene che andranno in onda nella nona serie. “Ero già stato a Rotonda per due spettacoli”, ricorda ai nostri microfoni l’autore e protagonista Uccio De Santis. “Tornarci è sempre un piacere – aggiunge – perché il pubblico rotondese è sempre stato molto affezionato ai noi del Mudu e dopo 18 anni continua a seguirci”. “Scegliamo dove andare a girare in base a due fattori. Innanzitutto la bellezza del posto, ma anche per la collaborazione delle strutture locali nelle quali dobbiamo avere un referente. E in questo caso devo ringraziare Michele (Bitonti, dell’agriturismo di Rotonda “A Civarra” che ospita l’intera troupe, ndr)”.
“Dobbiamo ringraziarlo – aggiunge Uccio – perché ci ha permesso di venire qui e filmare i posti più belli del paese, ma anche del Parco del Pollino”. In tanti si avvicinano per una foto, un autografo o semplicemente per stringergli la mano. E sono giovani e meno giovani. “È bello perché arriva la mamma con il bambino di quattro anni, che nonostante sia così piccolo dice che ci segue. Poi ci guardano la stessa mamma e i nonni. Magari i più piccoli, quando siamo vestiti da carabinieri, ci vedono come dei cartoni animati, e in più usiamo delle musiche che attraggono la loro attenzione. Gli adulti lo fanno perché i contenuti ci sono, e gli anziani perché continuano a vederci da 18 anni”. Appunto, 18 anni. Sono tanti, eppure il Mudu conserva la stessa vigoria e comicità di sempre. “Qualcuno diceva che far piangere e più facile che far ridere. E aveva ragione. Continuare a fare ridere è molto difficile. Noi ci riusciamo – conclude il famoso attore comico – perché siamo spontanei, e nel momento in cui dovessimo perdere questa nostra spontaneità allora sarebbe arrivata l’ora di smettere. Chi deve faticare per far ridere, non ci riuscirà mai. Sul set ci divertiamo anche noi e andiamo avanti con la stessa passione di quando abbiamo iniziato”.
L’idea di far venire il Mudu a Rotonda si inquadra in una serie di progetti e proposte di marketing territoriale da parte dei privati, delle associazioni e dell’Amministrazione Comunale. Segnatamente, accanto all’agriturismo “A Civarra”, hanno contributo gli agriturismi “Calivino” e “Masseria Senise” e domani lo farà il ristorante pizzeria “Le Rose”, mentre i pranzi a sacco sono stati offerti alla troupe dai due supermercati “Crai” e “Pick up”.
“Ho avuto questa idea per far crescere il Parco del Pollino e Rotonda, ossia le località e non i locali”, ci spiega proprio il promotore dell’iniziativa Michele Bitonti. “Dobbiamo insistere nell’attività promozionale in modo da far crescere il nostro territorio che ha enormi potenzialità. Ma finora si è sviluppato al massimo per un 30%. Per cui, ciascuno di noi è bene che dia un contributo in tal senso, anche attraverso piccole idee”.
“A gennaio abbiamo deciso di ricostituire l’Associazione degli Operatori Turistici di Rotonda, della quale attualmente fanno parte 20 strutture”, ci racconta il presidente Carlo Di Tomaso. “La settimana prossima – prosegue – andrà in stampa un cartina turistica che avrà proprio il fine di promuovere Rotonda. Stiamo organizzando anche altri eventi come una sagra delle strutture ricettive, chiaramente a tema con i prodotti tipici locali, che verrà inserita in un apposito calendario che stiamo predisponendo. E stiamo lavorando in sinergia con l’Amministrazione Comunale ad una serie di altri progetti”.
“Uno degli aspetti più importanti è rappresentato dalla grande collaborazione anche con le varie associazioni del territorio – commenta Pino Di Tomaso, presidente della Consulta per il Turismo istituita dal Consiglio Comunale. “Ad esempio – ricorda –, in occasione dell’ultimo Festival del Teatro Amatoriale dell’Acav, i componenti dell’Assotur hanno offerto la cena alle varie Compagnie che si sono avvicendate. Così come il buffet finale”.
Ma l’obiettivo forse più importante dell’Assotur è di creare un Brand ‘Valle del Mercure’. “Vorremmo valorizzare l’intera immagine della Valle – ci anticipa lo stesso Pino Di Tomaso – legandola anche alle attività sulle acque dei fiumi Lao e Mercure sia a Laino che a Viggianello. È un elemento di grande attrattiva che andrebbe a completare un’offerta che in quota già prevede diverse attività, sia invernali che estive. Vorremmo arrivare a un’unica proposta forte legata alle varie attività a cui possa collegarsi ogni struttura, attraverso i propri canali e nel modo ritenuto opportuno. Questo potrà permettere di aumentare ulteriormente gli arrivi che per il 2017 sono saliti nella sola Rotonda fino a 7 mila e 100, mentre l’anno precedente eravamo sui 6 mila, che poi si trasformano in notti generando le presenze. E in questo caso, considerando un media di due per notte, andiamo sui 15 mila. E molti sono stranieri”.
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