|
Recensione di ““Nove su dieci” di Mario Pianta |
---|
27/06/2012 | Il libro di Mario Pianta dal titolo “Nove su dieci” mette in rilievo che, solo uno detiene il reddito e la ricchezza, gli altri nove sono i poveri, stanno peggio di dieci anni fa e sono divisi tra Nord e Sud, tra uomini e donne, tra vecchi e giovani.
Come è potuto accadere?
Se si pensa dopo il boom degli anni cinquanta l’economia italiana era florida e di questo ne avevano beneficiato anche i salari dei lavoratori che riuscivano a far fronte alle proprie esigenze.
Anche dopo il primo defafault dell’economia del 63’ l’economia aveva ripreso a crescere fino agli inizi degli anni 70’ quando abbiamo dovuto registrare l’inizio della fine.
Poi da circa 10 anni a questa parte da quando è stato introdotto l’euro, l’economia che avrebbe dovuto segnare un’impennata, ha fatto registrare un trend negativo, segno tangibile che l’ingresso del nostro paese e di alcuni aderenti alla Comunità economica europea, non ha portato quei benefici sperati.
La situazione economica del nostro paese e degli altri ne ha risentito di tutto questo e questo ha avuto ripercussioni negative sui salari e quindi sui redditi.
Dicevamo sulla difficile situazione economica, in realtà è vero basti pensare all’aumento della crisi occupazionale in particolare giovanile per rendersene conto.
Questo problema, come si evince dal testo investe sia il nostro paese sia gli altri paesi, compresi gli Stati Uniti.
L’autore afferma che togliere ai poveri per dare ai ricchi e rafforzare il capitale indebolendo il lavoro è lo spirito del liberismo.
Allora, non resta che auspicare un mondo migliore con la nuova classe politica che uscirà dalle elezioni politiche del 2013 a patto che sia credibile e non piena di promesse come è stata la classe politica che si è alternata in tutti questi anni al potere da quando è nata la seconda repubblica.
In conclusione possiamo affermare che il libro di Pianta offre importanti spunti di riflessione su un problema che è ancora attuale e che rischia di peggiorare man mano che passano gli anni creando del malcontento tra i cittadini soprattutto tra i giovani che sono le prime vittime di questo default economico.
Biagio Gugliotta
|
| | |
archivio
E NEWS
|
WEB TV
|