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Inaugurazione mostra "LA VIA DELLA CROCE - Matera per L'Aquila" |
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21/03/2018 | L’inaugurazione, oltre la presenza degli autori delle opere esposte, prevede la partecipazione di Simone Cristicchi, che nelle vesti di direttore del Teatro Stabile dell’Aquila, si esibirà in una breve performance teatrale, di cui è anche autore, a suggello del senso etico e morale che è nella genesi di questa mostra: tre racconti sulla pace e sulla guerra ispirati a “L’avventura di un povero cristiano”, quel Celestino V che, autore della Bolla, fu il Papa dello storico “ gran rifiuto”.
E’ una mostra con la quale Matera, forte di un ruolo dalla risonanza internazionale, utilizza il mistero della passione di Cristo per prestare la propria voce alla Città dell’Aquila, non ancora risollevata dopo otto anni dalla tragedia del sisma. Attraverso l’arte infatti, veicolo potente dell’etica e dei valori più preziosi e fonte di pace nel cuore degli uomini, come proclama il preambolo all’atto costitutivo UNESCO, che le due città hanno già avviato un percorso intenso e profondo di fratellanza profondo e già denso di progettualità. A testimonianza di questo percorso il Comune dell’Aquila affida a Matera il simbolo stesso della città: la “Bolla del Perdono” di Celestino V, uno dei documenti storici più importanti della Cristianità , simbolo di riconciliazione sociale laica e universale prima ancora che religioso e vero simbolo della comunità aquilana , una trasferta a dir poco storica insieme a una preziosa collezione di reliquie di santi del XVII secolo.
Fil rouge della Mostra è la Via Crucis realizzata in esclusiva per Matera da Marco Rindori, con richiami al paesaggio della Murgia e dei Sassi e riprodotta anche a rilievo su tavole dalle linee essenziali per consentirne la visibilità tattile. Le Stazioni oltretutto , ispirate al commento di Paul Claudel nella traduzione di padre Basilio Gavazzeni, consulente teologico della mostra, oltre che tradotte in cinque lingue sono incise nella scrittura braille (in collaborazione con la sezione di Matera dell’Unione Italiana Ciechi). Intorno alla Via Crucis e alla Bolla del Perdono ruotano opere provenienti da tutta italia, con la presenza della Pro Loco e del Comune di Spello, della parrocchia della SS. Trinità di Castrovillari, del Comune di Accadia e della Fondazione Jorio Vivarelli di Pistoia. Saranno esposte opere di Bettoni, Butler, Butini, Celli, Cherillo, Marchionni, Mastroberti, Prosperi, Vanni, Vinazzani, di artisti della “Via Crucis di Spello”, fotografie di F.La Centra, una bellissima serie di diorami proveniente da San Severo ( E. Presutto) e uno straordinario manufatto in cartapesta eseguito dall’artista Francesca Cascione, con la collaborazione di Giuseppe Di Cuia, su ideazione e progetto del maestro Francesco Artese. Nella mostra Matera figura come contenitore e non presenza artistica diretta nel senso di una rappresentatività che oltrepassi i limiti territoriali.
L’organizzazione della mostra e la presenza delle opere sono state possibili grazie all’impegno culturale e istituzionale del c.p. Club UNESCO di Matera in sinergia col Club UNESCO dell’Aquila e in collaborazione con la Soprintendenza Belle arti e Paesaggio della Basilicata; la mostra ha l’alto patrocinio della Commissione Nazionale UNESCO, della Federazione italiana Club per l’UNESCO e il patrocinio dei Comuni dell’Aquila e di Matera . La segreteria organizzativa è di Matera Convention Bureau. |
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