|
Si presenta il 22 marzo a Roma il libro 'Il lucano che invento’ le 500 lire' |
---|
20/03/2018 | Non molti lo sanno, ma fu un lucano l’inventore delle 500 lire. Porta la firma di Nicola Ielpo, originario di Rotondella in provincia di Matera, il brevetto, registrato nel 1982, per la produzione della moneta bimetallica, che sarebbe poi stata utilizzata da numerosi altri Paesi di tutto il mondo.
A Ielpo, scomparso nel 2012, si deve anche un’altra grande intuizione destinata a segnare i destini comuni della storia europea. Fu lui, nel 1991, ad animare il gruppo di lavoro Mdwg (Mint Directors Working Group), che riunì gli esperti di monete del Vecchio Continente per definire forma, peso e matereiali della serie unica di monete europee che sarebbe poi diventata l’euro.
Nel 2010, due anni prima della morte, cominciò a scrivere le memorie dei suoi viaggi per il mondo.
Pino Suriano, Presidente del Comitato di Matera della Società Dante Alighieri, ne ha curato oggi la pubblicazione per l’Editore Edigrafema, grazie al contributo della Regione Basilicata.
“Sono i racconti – si legge nell’introduzione – di un uomo che incontra dittatori, principesse, faccendieri, atleti olimpici. Sono gli occhi di un dirigente di successo, con fiuto imprenditoriale, che esporta con intelligenza il brand Italia, ma il suo è anche lo sguardo di un uomo che si lascia ferire dalla povertà che incontra nel mondo e dal suo contrasto con il lusso degli hotel che lo ospitano. È il mondo dalla prospettiva di un uomo geniale ma rimasto sempre umile”.
“Nicola Ielpo – racconta oggi Pino Suriano – mi lasciò i suoi manoscritti per una revisione. Cominciò a scrivere i primi capitoli e poi dovette interrompere per i problemi di salute che lo portarono alla morte. Oggi riusciamo a produrre il libro grazie alla Regione Basilicata, che ha saputo scommettere sul valore della pubblicazione e all’impegno della casa editrice Edigrafema”.
Il libro sarà presentato in anteprima a Roma il 22 marzo, ore 18, nell’ambito di un convegno che si terrà nella Galleria del Primaticcio di Palazzo Firenze (a pochi passi dalla Camera dei Deputati).
Interverranno, oltre al curatore Pino Suriano, il Segretario Generale della Società Dante Alighieri, dottor Alessandro Masi, l’ex Direttore Generale dei Beni Culturali Prof. Francesco Sisinni, il dottor Filippo Martino, Presidente dell’Associazione dei Lucani a Roma e Antonio Di Sanza, responsabile della Segreteria Tecnica del presidente della Regione Basilicata. Coordina Carmelinda Spina, vicepresidente del Comitato di Matera SDA.
In programma anche un incontro di presentazione a Matera (27 marzo alle ore 18 presso la Biblioteca Provinciale, Sala Battista); e uno a Rotondella, paese d’origine di Ielpo (28 marzo alle ore 18 presso Palazzo Ricciardulli).
SINOSSI
Un lucano inventò le 500 lire. Porta il nome di Nicola Ielpo, lucano di Rotondella, il brevetto per la produzione della moneta bimetallica, registrato nel 1982 dalla Zecca italiana. Quell’uomo segnò anche la storia dell’Unione Europea: fu sua l’idea di animare, nel 1991, un gruppo di lavoro che avrebbe deciso forma, peso, materiali e dimensione dell’Euro. Negli anni di attività viaggiò continuamente per tutto il mondo. Nel 2010, quando aveva già lasciato la Zecca, nacque in lui il desiderio di raccontare quei viaggi. L’opera non fu conclusa per la sua morte.
Sono i racconti di un uomo che incontra dittatori, principesse, faccendieri, atleti olimpici. Sono gli occhi di un dirigente di successo, con fiuto imprenditoriale, che esporta con intelligenza il brand Italia. Ma il suo è anche lo sguardo di un uomo che si lascia ferire dalla povertà che incontra nel mondo e dal loro contrasto con il lusso degli hotel che lo ospitano. E’ il mondo dalla prospettiva di un uomo geniale e vincente che è però rimasto umile.
|
| | |
archivio
E NEWS
|
WEB TV
|