Questo viaggio è qualcosa che devo fare da solo. La prima parte del viaggio è nella mia coscienza. Come uomo e come progettista, sento la necessità di sperimentare nuove situazioni e di osservare una maggiore diversità culturale per avere una migliore comprensione e consapevolezza del mondo. Il mondo sta cambiando velocemente e irreversibilmente. Gran parte delle cose che possiamo vedere, toccare, gustare e vivere oggi sarà probabilmente scomparsa entro i prossimi trent'anni. Così, mentre ero sul punto di compiere 30 anni, ho deciso di prendermi un po’ di tempo per esplorare i luoghi più rari e più fragili della Terra, prima che scompaiano per sempre.
E’ quasi impossibile descrivere in altri modi il progetto ‘Ephemera’ del giovane lucano (di Episcopia) Angelo Chiacchio. E’ impossibile utilizzare parole diverse da quelle che egli stesso utilizza per raccontare questo suo viaggio, esteso ad ogni declinazione immaginabile riferita a questa parola. Un percorso lungo quanto il mondo; un fermo immagine sul presente per rendere immortale il qui e ora di luoghi diversi, spesso inesplorati, per indagare il rapporto tra l'Uomo e la Terra e raccontarlo in una forma onesta e poetica. Credo che oggi, per diffondere davvero un messaggio, abbiamo bisogno di un formato che possa raggiungere le persone dove trascorrono la maggior parte delle loro vite (digitali). I contenuti che produrrò per questo progetto saranno modellati sui social media, per sfruttare il loro consumo multi-formato e frammentato. La sfida è quella di creare brevi storie visive di qualità cinematografica, che possano essere prodotte e consumate facilmente su dispositivi mobili. .
Angelo è un filmaker e un designer. Insieme. Non prima l’uno e poi l’altro. Essere filmmaker mi permette di affrontare una situazione con un senso per la fotografia e il cinema. Essere un designer mi spinge a osservare una situazione sconosciuta con curiosità e empatia, con un occhio diverso da quello di un giornalista. Classe 1986, nasce “italiano del Sud” ad Episcopia, vive a Parigi e diventa figlio dell’Europa.
Ephemera è una valigia da riempire con il racconto di centinaia di destinazioni, che è partito dalla Basilicata e che ritornerà in Basilicata, alla vigilia dell’appuntamento con Matera Capitale Europea della Cultura del prossimo anno.
Gran parte delle destinazioni che ho scelto sono naturalmente posti minacciati dal cambiamento climatico. Isole mozzafiato con paesaggi incontaminati minacciate dall'aumento di livello dei mari, enormi montagne di ghiaccio che si fondono lentamente. Ciò non solo cambierà la faccia del pianeta ma causerà anche la migrazione e la scomparsa di interi popoli e culture. Se una riflessione indiretta su come il comportamento umano stia rimodellando il mondo sarà inevitabile, la priorità del progetto è quella di conservare la memoria della vita in questi luoghi.
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