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La scuola media dell’ex circolo didattico di Rionero con l’Unicef |
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1/02/2018 | Arrivano al cuore i due disegni che Aurora Cammarota e Giuseppe Di Giacomo, due studenti della scuola media dell’ex circolo didattico di Rionero, hanno inviato al Comitato Regionale dell’Unicef di Basilicata e che sono stati scelti per illustrare le pagine del calendario Unicef 2018.
Mario Coviello, presidente del Comitato provinciale Unicef di Potenza, invitato dalla preside professoressa Tania Lacriola che ha fatto i complimenti ai ragazzi per il lavoro svolto e dalla professoressa di educazione artistica Ersilia Rinaldi, che ha coordinato il lavoro nelle classi, mercoledì primo febbraio ha incontrato la II A di Giuseppe e subito dopo la III B di Aurora.
Partendo dai disegni premiati che gli autori hanno presentato ai compagni in modo efficace, il professor Coviello ha presentato la Convenzione internazionale sui diritti del bambino e dell’adolescente e le campagne Unicef 2018 per i minori stranieri non accompagnati residenti in Italia. Con filmati sulle spose bambine, i campi profughi, le campagne di vaccinazioni ha raccontato il lavoro dell’Unicef nel mondo.
Subito dopo ha premiato i vincitori del concorso “Calendario Unicef Basilicata 2018” che la presidente regionale Angela Granata ha organizzato con la Direzione Regionale del Ministero dell’istruzione.
Aurora ha disegnato su uno squillante sfondo giallo in primo piano il viso sofferente di una ragazza costretta a portare pesanti pietre sulla testa. Ha il volto sofferente ed incede scalza. Di spalle una ragazza con i capelli biondi può esprimere in un disegno la sua creatività. Al centro fra le due ragazze un grande interrogativo “Perché io posso e tu no?”
“27 milioni di bambini in età da scuola primaria e secondaria inferiore non frequentano la scuola in 24 Paesi colpiti da conflitti”. È uno dei dati contenuti in “Education uprooted”, il rapporto diffuso dall’Unicef alla vigilia della 72ª Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il rapporto vuole “ricordare ai leader mondiali l’importanza dell’istruzione per tutti quei bambini che, a causa di violenze e insicurezze, sono ‘sperduti’, sradicati dalle loro case”.
Giuseppe su uno sfondo nero ha disegnato un mappamondo con una corona di ragazzi e ragazzi che si danno la mano e giocano, cantano disegnano. Non ha importanza il colore della pelle, la nazionalità è fondamentale, come cantano in coro, che sia data “Ad ognuno la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità.”
Secondo l’Unicef, “nel 2015, circa 50 milioni di bambini erano ‘sperduti’” e “oltre 28 milioni di loro sono stati costretti a scappare dalle loro case a causa di violenze e insicurezza”. “I bambini e i giovani migranti con bassi livelli di istruzione, incorrono in un rischio sempre maggiore di sfruttamento”.
L’incontro si conclude con l’invito rivolto ai ragazzi di Rionero dal presidente Coviello a partecipare a “Orchidea Unicef “il 21 e 22 aprile. Con un’offerta di 15 euro si può ricevere un’orchidea e contribuire ai programmi di assistenza che Unicef Italia porta avanti nei centri di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati sparsi in tutta Italia.
Sono bambini che scappano da conflitti, persecuzioni e deprivazione e affidandosi a trafficanti senza scrupoli affrontano viaggi terribili, seguendo la rotta del Mediterraneo Centrale. Molti di loro, una volta giunti nel nostro Paese, fanno perdere le loro tracce o perché fuggono in altri paesi europei, o perché vengono sfruttati da organizzazioni criminali nel nostro Paese. L’UNICEF lavora nei paesi di origine, transito e destinazione, proteggendo i bambini dalle violenze, aiutandoli ad ottenere un’istruzione e a soddisfare le proprie necessità di base. Con l’Orchidea dell’UNICEF sarà possibile dare sostegno a tutti i bambini in Italia e nel mondo in fuga da guerre e povertà, alla ricerca di un posto sicuro in cui vivere.
E i ragazzi di Rionero faranno la loro parte
Rionero 1 febbraio 2018 Mario Coviello
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