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In Cambogia nasce un centro per bambini poveri grazie al libro Controvento |
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10/12/2017 | Abbiamo conosciuto Nicola Regina nello scorso mese di agosto, quando Rotonda lo ha ospitato in Piazza Vittorio Emanuele III per presentare il suo libro per beneficenza “Controvento” e per parlare della sua storia e delle sue iniziative attraverso la onlus “Viva la Vida Family” da lui fondata. Adesso, il suo sogno di realizzare in Cambogia il “Viva la Vida Cultural Centre” a poco a poco sta diventando realtà. "Un luogo speciale – ci spiega Nicola – che abbiamo iniziato a costruire grazie ai ricavi di "Controvento" e dove tanti bambini che vivono nella povertà più totale avranno l'opportunità di studiare, giocare, svolgere attività formative e ricevere aiuti concreti che miglioreranno le loro condizioni e qualità della vita".
Il centro sorgerà a Thmey Krala, un piccolo villaggio a 12 km da Kampong Cham, e avrà una struttura modulare, ossia divisa in tanti sotto – progetti che vedranno la luce in funzione delle disponibilità economiche: si potranno seguire corsi di inglese, musica, computer, pittura e di educazione alla raccolta differenziata dei rifiuti; è prevista la pratica di varie discipline sportive; ci sarà un’area dedicata all’agricoltura, all’allevamento e ad un campetto da calcio; una confortevole guest house per i volontari; fino a un poliambulatorio con presidi medici di base ma con la presenza anche di medici specialisti.
Abbiamo imparato a capire chi è Nicola Regina, originario di Mormanno in provincia di Cosenza, grazie alla presentazione della scorsa estate. Durante la quale, oltre alla sua vita, ha raccontato cosa aveva fatto per 55 bambini di un orfanotrofio, dove tuttora dorme anche lui, di Kampong Cham. Nicola aiuta gli orfanelli di Kampong da molto tempo: per loro ha già aperto una scuola di inglese e una scuola calcio, e continuerà ad aiutarli anche in futuro attraverso altre piccole iniziative.
Ciò che colpiva di lui era la disarmante semplicità con cui parlava di cosa gli fosse capitato, quasi come se lasciare un lavoro ben remunerato, la casa e la famiglia, inizialmente per viaggiare, per poi dedicarsi ai bambini poveri della Cambogia dopo esservi giunto per la prima volta nel dicembre del 2014, fosse la cosa più normale del mondo o l’aspirazione tipica di ogni giovane.
Tra la fine di luglio e l’inizio di ottobre di quest’anno Nicola ha girato l’Italia per promuovere il suo libro, passando per 25 presentazioni che, unitamente agli acquisti on line, gli hanno consentito di arrivare quasi a 500 copie vendute. “In questi due mesi – ci rivela – pensavo spesso a “la Ricerca della felicità”, il bellissimo film di Willy Smith. Mi trovavo a percorre centinaia di chilometri al giorno senza ottenere risultati concreti. Spesso dormivo in macchina e per ammortizzare le spese mangiavo panini quasi ogni giorno”. Ma ha proseguito nonostante le difficoltà. “Quando andava bene vendevo appena 10 copie. Le spese erano la metà delle entrate, a volte addirittura il doppio”. “Eppure – aggiunge – non ho mai mollato e ho sempre pensato positivo, nonostante sia riuscito a vendere più di venti libri solamente in quattro presentazioni”.
Ma poi è avvenuto quello che Nicola definisce "il miracolo”. “Grazie ad Antonella Cipollone, un’amica che mi segue da tre anni, nei giorni successivi ad una presentazione ad Ancona da lei organizzata, e in cui ho venduto 17 libri, sono riuscito ad arrivare complessivamente a più di cento copie”. Da lì, è proprio il caso di dire, è girato il vento. “Da quella sera ad Ancona è iniziato un periodo magico, ma ogni singola copia venduta in giro per l’Italia, o tramite il sito, rappresenta un importante mattone per la crescita dei progetti della Onlus e ringrazio nuovamente di cuore tutti coloro che ho incontrato durante il tour”.
L'andare in giro per lo stivale gli ha consentito la posa della prima pietra. “Abbiamo iniziato a costruire il “Viva la Vida Cultural Centre", ma – puntualizza – per concludere i lavori e mandare avanti il centro c’è da lavorare a tempo indeterminato e non esiste alcuna certezza. Tuttavia, la prima stampa del libro è quasi esaurita e, anche grazie al grande contributo dei volontari che vengono ad aiutarmi, ciò che sembrava solo un'utopia adesso è un progetto concreto che regalerà sorrisi e aiuti speciali a tanti bambini cambogiani”.
Ma gli ostacoli da sormontare sono tanti, e tra questi uno dei più complicati è rappresentato dall'arrivo dei monsoni. "Le forti piogge che colpiscono la Cambogia costituiscono una della principali difficoltà di questo territorio. Stiamo compiendo, e continueremo ad effettuare, diversi interventi di bonifica per cercare di ridurre gli allagamenti".
Per aiutare Nicola è possibile effettuare delle donazioni, ma non solo. "Basta comprare il libro, anche attraverso il sito www.vivalavidafamily.com, oppure venirci ad aiutare materialmente sul posto".
Gianfranco Aurilio
lasiritide.it
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