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Alessandria del Carretto candidata ufficialmente per la Festa dell'Abete |
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2/05/2011 | La comunicazione ufficiale della Candidatura della "Festa dell'Abete" nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell'Unesco e l'istituendo "Museo della Festa dell'Abete -Centro dei saperi tradizionali del Pollino, si è svolta nella sala consiliare del Comune di Alessandria del Carretto. A farlo l'ATS "pite" con il comitato feste e l'Amministrazione comunale di Alessandria del Carretto. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac), ha espresso vivo compiacimento per la qualità e completezza della documentazione di rito. La scelta finale, ora spetta al Comitato Intergovernativo per la salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale presso la sede Unesco di Parigi che deciderà entro il 2012. La candidatura della Festa dell'Abete stata proposta a marzo dello scorso anno, senza enfasi, con umiltà, convinzione e serietà. L'iter procedurale è stato seguito dall'Associazione culturale APS Vacanzieri insieme attraverso l'Italia, di cui presidente l'ideatore della candidatura, Vincenzo Arvia, mentre il 25 giugno 2010 è stata costituita l'Associazione Temporanea di Scopo "pite" tra: Comune di Alessandria del Carretto, Comitato Feste di Alessandria del Carretto, Istituto Comprensivo Statale "C. Alvaro" di Trebisacce, Comunità Montana Alto Jonio di Trebisacce, Associazione culturale Rizoma SCA, Consulta Ambiente del Comune di Alessandria del Carretto e Associazione culturale APS "Vacanzieri insieme attraverso l'Italia e...”, Una forte dichiarazione di sostegno e di consenso alla candidatura giunta tramite video-conferenza, dall'Assessore Regionale alla Cultura, On. Mario Caligiuri il quale ha sottolineato: "La Calabria non è stata, ad oggi, mai inserita tra i siti Unesco e questa sarebbe un orgoglio calabrese perchè cultura, tradizioni e sviluppo economico rappresentano un volano di sviluppo importante". Nel ruolo di coordinatore il giornalista Franco Maurella. Il sindaco Vincenzo Gaudio, dopo aver ringraziato tutti i convenuti ed aver plaudito all'iniziativa fortemente voluta dal prof. Vincenzo Arvia insieme ad altri volenterosi ed amanti di questo paese genuino ed intatto tanto che - ha ricordato - il rituale della Festa non è mai stato modificato negli anni e conserva tutta la semplicità e l'integrità della cultura contadina. Secondo Giuseppe Delia, presidente dell'associazione Rizoma, solo la comunitˆ alessandrina ha la forza e le capacità per valorizzare la festa. Ha poi riferito che in sede di Candidatura è stato proposto, come misura di salvaguardia, un Museo che sia anche Centro di Documentazione: l'intenzione è quella di creare uno spazio che, completamente autogestito dagli alessandrini coadiuvati da un'equipe scientifica di esperti in museologia e metodologie di ricerca, sappia raccontare la Festa dell'Abete, la storia di Alessandria e dei suoi cittadini, i vari aspetti della cultura condivisa delle comunità del Pollino da cui nasce la festa. Giuseppe Brunacci, anziano artigiano del legno, ha raccontato della sua partecipazione alla festa dell'abete sin da bambino e quando, nel lontano 1954 diventò l'uomo di fiducia per la scelta dell'albero da tagliare. Ettore Angiò, ricercatore di storia e tradizioni antiche, ha ripercorso la storia della festa a partire dal 1633. ricordando che l'albero di Abete per la festa viene preso dal vicino comune di Terranova del Pollino con il quale intercorrono ottimi rapporti. Tullio Masneri, dirigente scolastico del liceo di Trebisacce, ma anche instancabile studioso di archeologia, ha dissertato tra paganesimo e cristianesimo mettendo in relazione un reperto di 2800 anni fa ed il culto arboreo di Alessandria del Carretto: l'albero muore e rinasce, Cristo muore e risorge. Don Nicola De Luca, presidente del Comitato Feste della Parrocchia di Sant'Alessandro, felice per questa candidatura, ha raccontato della Provvidenza che opera anche attraverso fatti apparentemente casuali, ma in realtà ordinati secondo i piani misteriosi di Dio. L'assessore Riccardi, del comune di Terranova del Pollino, in rappresentanza del sindaco Vincenzo Golia, ha espresso la massima disponibilità a sostenere l'iniziativa. Leonardo Rago, dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo "C. Alvaro"di Trebisacce, ha sostenuto che l'iniziativa aggiunge un nuovo tassello al patrimonio culturale e ambientale di Alessandria. Per Giuseppe Ran, consigliere provinciale, importante ora che la politica sostenga l'iniziativa, evidenziato che l'assessore provinciale alla cultura, Maria Francesca Corigliano e l'On.le Mario Oliverio hanno già testimoniato la presenza della provincia a sostegno dell'iniziativa. L'impegno dei politici quello di valorizzare questi eventi puntando sul recupero delle tradizioni perchŽ in un contesto di economia di bilancio, si valorizza il territorio e si evitano inutili feste da 100 mila di euro. Il consigliere provinciale, Franco Mundo, è certo che vi sono le condizioni perchè l'iniziativa abbia successo. Ha concluso i lavori l'on. Gianluca Gallo, consigliere regionale, il quale ha esordito raccontando che salendo ad Alessandria del carretto gli occhi sono stati attratti da uomini, donne, ambienti senza tempo, "Abbiamo guardato e non abbiamo visto" - ha detto - esaltando le bellezze naturali, del nostro territorio che non sappiamo apprezzare e valorizzare. "La festa rappresenta un valore inestimabile ed è un momento di straordinaria attrazione, merita attenzione ed il mio impegno sarà di sostenerla in Consiglio regionale ed in Commissione Cultura insieme all'Assessore Mario Caligiuri. Alessandria diventerà - ha concluso - "La città della festa dell'Abete" sarà conosciuta in tutto il mondo e diventerà meta di turisti e studiosi ed io voglio viverla insieme a voi
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