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| Potenza,giornate di studio sulla musica tradizionale |
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24/09/2017 |  Tornano anche quest’anno, con la seconda edizione, le Giornate di Studio sulla Musica Tradizionale Lucana, Convegno scientifico articolato in tre sessioni e al via da domani, lunedì 25 settembre 2017 (ore 10.00 - 18.30) fino a mercoledì 27 (III sessione, dalle ore 10.00) nella sede del CONSERVATORIO “CARLO GESUALDO DA VENOSA” DI POTENZA, Istituzione diretta da Umberto Zamuner e presieduta da Mauro Fiorentino.
Tre giornate di studio sul tema “Tradizione, didattica e patrimonializzazione della musica popolare lucana: prospettive e ricerche” per un ampio ed articolato ventaglio di incontri, affidato a relatori illustri dell’ambito di ricerca etnomusicologica, e non solo, quali Nicola Scaldaferri (martedì 26) - ricercatore di Etnomusicologia all’Università Statale di Milano e autore di studi sulla musica di tradizione nell’Italia meridionale, in particolar modo in Basilicata, dell’Albania e del Ghana - Ferdinando Mirizzi (Università della Basilicata), quest’anno presidente di sessione, Matteo Franceschini (docente di Composizione presso il Conservatorio di Potenza), Maurizio Agamennone (Università di Firenze) e, in chiusura, Mariano Schiavone, presidente dell'APT Basilicata, per uno sguardo sull’intreccio virtuoso tra musica, artigianato e turismo nella regione. A coronamento del primo giorno di Convegno, alle ore 18.30, si terrà quindi in Auditorium il Concerto dal titolo “I linguaggi compositivi tra avanguardia e tradizioni popolari”, affidato ai docenti Arcangelo Di Micco, Romualdo Lucchi, Salvatore Grimaldi, Anna Di Battista.
Le giornate di studio approfondiranno a seguire i diversi aspetti della recezione culturale e musicale del patrimonio popolare, analizzando scientificamente e oggettivamente i processi della trasmissione e della trasformazione cui viene sottoposta la musica di tradizione popolare.
L’organizzazione è a cura del Comitato scientifico composto dal direttore Umberto Zamuner e dai docenti Enzo Alliegro, Nicola Scaldaferri, Arcangelo Di Micco, Salvatore Maria Grimaldi, Valentina Chiola, Nadia Masini, Giovanni Polin.
Il programma della II edizione sarà così articolato:
Il 25 settembre si terranno tre conferenze di docenti del Conservatorio di Potenza (Romualdo Lucchi, Arcangelo Di Micco, Matteo Franceschini) dedicate al tema I linguaggi compositivi tra avanguardia compositiva, didattica e tradizioni popolari. La giornata sarà conclusa alle 18.30 con concerto dedicato allo stesso tema con Arcangelo Di Micco, Romualdo Lucchi, Salvatore Grimaldi e Anna Di Battista.
Il 26 settembre dopo i saluti di rito del Direttore e del Presidente del Conservatorio alle 9.30 si terrà una prima sessione di carattere prevalentemente etnomusicologico con interventi di Nicola Scaldaferri sul tema della musica vocale di tradizione arbëreshe e con la presentazione e proiezione del documentario Vjesh/Canto. Salvatore Colazzo dell'Università del Salento affronterà un caso esemplare di trasmissione quello dei Menamenamò di Spongano (Lecce). Seguirà un intervento a quattro mani di Nicola Scaldaferri e Vincenzo Di Sanzo (un brillante allievo del nostro Conservatorio che suona e costruisce zampogne) per presentare un esempio di trasmissione viva della tradizione della musica strumentale “popolare” in Basilicata.
Nel pomeriggio dalle 15, dopo la presentazione di Federico Fornoni del Conservatorio di Potenza del I numero dei Quaderni del Conservatorio Gesualdo da Venosa. Atti della I edizione delle “Giornate di Studio sulla Musica Tradizionale Lucana” (13 -14 ottobre 2016) a cura di Nadia Masini, Marilena Laterza dell'Università Statale di Milano svolgerà un intervento sul tema della tradizione orale e scritta dell'insegnamento della composizione nei conservatori napoletani del '700 attraverso i modelli dei partimenti. Con Marco Lutzu dell'Università di Cagliari sarà invece effettuato un resoconto dell'esperienza didattica dei corsi e seminari di etnomusicologia e musica tradizionale che da anni si tengono presso il Conservatorio di Cagliari. Maurizio Agamennone dell'Università di Firenze affronterà il tema della possibilità di insegnare la musica di tradizione orale nei Conservatori attraverso una proposta operativa. Concluderà la sessione Gabriella Santini, docente e ricercatrice romana, affrontando temi riguardanti l'importanza della musica tradizionale nell'educazione musicale a vari livelli.
L'ultima sessione, il 27 settembre dalle 10, sarà dedicata al tema della patrimonializzazione partendo da un caso particolare, quello di Viggiano. La sessione sarà presieduta e introdotta da Ferdinando Mirizzi dell'Università della Basilicata. Sara Simari del Conservatorio di Vibo Valentia affronterà il tema della rivivificazione del repertorio dell'arpicella di Viggiano, Giuseppe Stella di Viggiano ci racconterà come si sia arrivati a restaurare e ricostruire questi straordinari strumenti, infine Mariano Schiavone, presidente dell'APT Basilicata relazionerà riguardo all’intreccio virtuoso tra musica, artigianato e turismo in Basilicata.
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