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Fiction, Liotti è il brigante lucano Carmine Crocco |
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11/02/2012 |
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Ad interpretare Carmine Crocco, il brigante e rivoluzionario lucano avvolto nella leggenda, è Daniele Liotti. “Crocco è una figura molto controversa, c’è chi lo vede come eroe, chi come malvivente – osserva l’attore -. In lui c’è un desiderio di riscatto sociale, si ribella ai latifondisti e ai ricchi proprietari terrieri che opprimevano i contadini. E’ un uomo che dice di no mettendosi al servizio del bene comune. Ed è un uomo capace di amare e proteggere la sua famiglia come Nennella, con cui ha una grandissima storia d’amore. Un storia per nulla scontata, con un apparato tensivo molto forte che fa sì che fino alla fine non si sappia come va a finire”. L’amore contrastato con Nennella e l’amicizia tradita con Mariano sono i temi di finzione che veicolano questa storia vera poco conosciuta. “Nennella non è un personaggio storico al 100 per cento – spiega Raffaella Rea che le dà il volto -, ma rappresenta quel momento storico. Non sa né leggere né scrivere ma riesce a riscattarsi attraverso la cultura. Ama alla follia Carmine, si appartengono son da quando si conoscono. E dalla gonna passa al pantalone per fare la rivoluzione in prima linea”.
Nel cast ci sono anche Danilo Brugia che interpreta Mariano (vedremo l’attore nella seconda serie di “Rossella”), Christiane Filangieri nei panni di Giuseppina Guarino (l’attrice è in dolce attesa, ormai al settimo mese) e Massimo Dapporto nel ruolo del Conte Ludovico Guarino. “Dopo Giovanni Falcone (nella fiction del 2006 ‘Giovanni Falcone, l’uomo che sfidò Cosa Nostra’, ndr) sono di nuovo in Rai facendo un personaggio malvagio – afferma Dapporto -. Sin da quando ho letto la sceneggiatura la prima volta io sono stato sempre da parte dei briganti e di Carmine Crocco. L’ho giurata al Conte”. “Questa fiction porta il bollino del 150enario dando un piccolo contributo a fatti poco conosciuti e approfonditi - afferma il direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce -. E’ un dovere del servizio pubblico raccontare la storia d’Italia”. Tra i progetti già in cantiere in tal senso ci sarebbero una fiction su Giovanni Borghi di Ignis, una sugli anni bui del terrorismo e una su Federico II di Svevia, che diede impulso alla nascita della lingua italiana. Mentre sul tema del brigantaggio si tornerà in un certo senso a fine marzo con una miniserie che ha Sabrina Ferilli come protagonista: si tratta di una grande storia d’amore ambientata in quell’epoca. (ilVelino/AGV)
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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