Nella Valle del Mercure la carenza di medici di famiglia sta continuando a provocare difficoltà, ma l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza è al lavoro per risolvere la problematica. A Castelluccio Inferiore e Superiore l’emergenza sembra avviata ad essere superata e si va verso una soluzione soddisfacente, a Rotonda dovrebbe arrivare presto una nuova dottoressa, mentre, a Viggianello i disagi persistono poiché la questione è finita davanti al Tar della Basilicata. “La dottoressa assegnata a Viggianello ha presentato ricorso al Tar per la sede e ad inizio del prossimo mese di dicembre i giudici amministrativi dovrebbero decidere sulla sospensiva”. La conferma arriva dal dottor Salvatore Console, direttore del Servizio di assistenza primaria di Lauria-Senise e Villa d’Agri. A Rotonda, dopo le dimissioni di un medico, è stata invece deliberata la nuova nomina. “Le Aggregazioni funzionali territoriali (di seguito Aft, ndr) sono state istituite nell’ottica di massimizzare le risorse mediche - prosegue Console - proprio al fine di ovviare alla carenza assistenziale. Il principio sui cui si fondano prevede come il medico possa scegliere la sede, dopodiché è l’azienda sanitaria a procedere all’assegnazione in funzione della carenza almeno per quanto concerne l’obbligo di apertura, che rimane per due anni.
A Rotonda - evidenzia ancora il dirigente - è stata pubblicata la nuova assegnazione, successiva alle dimissioni del dottor Anastasio e, per non lasciare senza medico quasi 800 assistiti, si è provveduto alla nomina della dottoressa Giusy Gioia che ha dimostrato un grande senso di responsabilità e, adesso, ha 90 giorni di tempo per aprire o meno ma credo lo farà prima”. A Castelluccio, sia Inferiore che Superiore, non dovrebbe esserci più carenza anche perché, in totale, i medici nominati che si alterneranno sono 4.
L’Asp sta però continuando il monitoraggio per capire quanti utenti valligiani non abbiano ancora effettuato la scelta. “A Castelluccio Inferiore erano già presenti due medici - spiega Console - ma poi, le oltre 600 carenze di assistiti tra Inferiore e Superiore, sono state colmate grazie alla scelta di due medici capienti all’interno dell’Aft che, anche loro con senso di responsabilità, hanno rispettivamente garantito di ricevere a Castelluccio Inferiore e Superiore. Per cui, attraverso l’alternanza, possiamo dire che Castelluccio abbia colmato la carenza assistenziale. Adesso, abbiamo richiesto i dati attuali per capire quanti siano gli assistiti nella Valle del Mercure ad essere ancora senza medico di famiglia”.
Nella Valle del Mercure l’emergenza è iniziata nella scorsa estate, con il collocamento in quiescenza di due professionisti.
La nuova organizzazione prevede appunto le Aft, che hanno ricalibrato il rapporto tra medici e abitanti: un medico ogni 1.200 abitanti (prima il rapporto era di 1 ogni 1.000) e un pediatra ogni 850 bambini di età fino a 14 anni e non più fino a 6. L’obiettivo della Regione è superare le carenze da un punto di vista quantomeno numerico, e sembrerebbe essere stato ottenuto, ma l’assenza di un vincolo che leghi un medico ad un determinato territorio sta arrecando forti disagi.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it