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| ASM su lista d’attesa per la RM a Policoro: infondate le accuse di Maida |
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23/11/2025 |
|  In merito alla nota diffusa da Vincenzo Maida del Centro studi jonico Drus, l’Azienda Sanitaria Locale di Matera precisa che l’arrivo della nuova risonanza magnetica nucleare a Policoro non comporta automaticamente l'abbattimento delle liste d’attesa. “L’attivazione del nuovo macchinario entrato in funzione all’Ospedale di Policoro - afferma il Direttore Generale dell’ASM, Maurizio Friolo- non può essere considerato come la panacea per risolvere il problema, di portata nazionale, delle liste d’attesa. L’ASM è impegnata da tempo con il programma di recall telefonico per visite ed esami strumentali al fine di ridurre i tempi di attesa. Occorre precisare che i Servizi di Radiologia hanno come primo obiettivo la gestione dei degenti e dei pazienti che accedono al Pronto Soccorso. Ovviamente questa è solo una delle strategie messe in campo dall’ASM negli ultimi mesi: al programma di recall si affianca, dall’inizio di ottobre, l’apertura straordinaria domenicale degli ambulatori per visite ed esami diagnostici. Oggi, domenica 23 novembre, è operativo all’Ospedale di Matera il Servizio di Radiologia che esegue radiografie, risonanze e tac per andare incontro alle esigenze dei cittadini, a riprova dell’impegno costante dell’ASM. Criticare le istituzioni regionali e l’ASM che insieme al personale sanitario si adoperano, quotidianamente, per l’abbattimento delle liste di attesa, non appare molto corretto. Le richieste di esami diagnostici, gestiti centralmente dal Cup, nei quali il medico ha riportato l’urgenza, sono eseguiti nei tempi prestabiliti. Certo i problemi ci sono, ma occorre anche prendere atto che la carenza di medici radiologici non risparmia la Basilicata: gli avvisi e i bandi vanno spesso deserti. L’ASM intanto prosegue con gli investimenti per il rinnovamento del parco tecnologico, per la formazione e l’assunzione di personale sanitario perché l’obiettivo resta quello di garantire e migliorare costantemente i percorsi di cura per i cittadini”. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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