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Smart Paper, cresce la tensione: i sindaci chiedono garanzie, la Regione rassicura |
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14/09/2025 |
|  La vicenda Smart Paper continua a suscitare tensioni e preoccupazioni. In una nota stampa, i sindaci di Sant’Angelo Le Fratte, Satriano di Lucania e Tito hanno ribadito la necessità di garantire la presenza delle sedi territoriali nel Melandro e nella provincia di Potenza, sottolineando che “non possono bastare rassicurazioni legate allo smart working, modalità utile ma revocabile in qualunque momento”. Gli amministratori locali avvertono che, senza garanzie concrete, si rischia “l’ennesimo fallimento della politica e una nuova fase di desertificazione produttiva a discapito delle comunità locali”. Diversa la posizione espressa dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Francesco Cupparo, che in un’altra nota stampa ha giudicato “non accettabile il metodo utilizzato dall’ATI subentrata” ma ha respinto le critiche dei sindaci. Cupparo ha ricordato che “nessun posto di lavoro sarà perduto, la clausola sociale è chiara e sarà completamente rispettata”, invitando a mantenere “nervi saldi e posizioni ferme” senza alimentare tensioni.
13/09/2025 - Smart Paper: preoccupati i Sindaci di Sant’Angelo Le Fratte, Satriano e Tito Le ultime notizie sulla vicenda Smart Paper destano profonda preoccupazione e confermano, purtroppo, quanto avevamo paventato nei giorni scorsi. Già all’indomani delle dichiarazioni entusiaste seguite al tavolo di confronto di mercoledì scorso, avevamo richiam...-->continua
14/09/2025 - Smart Paper: Cupparo, nervi saldi e posizioni ferme e precise “La vertenza Smart Paper ha preso una piega che non ci piace soprattutto dopo le conclusioni dell’incontro in Regione del 10 settembre scorso che si è chiuso – lo ricordo – con un risultato positivo per i nostri lavoratori e dal quale non si torna indietro”. Così l’Assessore...-->continua |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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