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Potenza, inseguimento sulla SS96: arrestati due giovani con 300 grammi di hashish |
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19/04/2025 |
|  Il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza continua con determinazione la sua azione di contrasto all'illecita circolazione di sostanze stupefacenti. Nel corso di uno specifico servizio di controllo del territorio, martedì scorso, i Carabinieri della Stazione di Oppido Lucano hanno tratto in arresto due giovani di 22 e 21 anni di Terlizzi, in provincia di Bari. I militari dell’Arma, durante un monitoraggio della circolazione stradale sulla SS96 bis, hanno intimato l’alt ad un’utilitaria che percorreva l’arteria in direzione di Potenza. Il conducente, dopo un iniziale rallentamento, ha poi improvvisamente ripreso la marcia, tentando di sottrarsi al controllo. Ne è scaturito un inseguimento durante il quale gli occupanti dell’auto hanno tentato di disfarsi di tre involucri lanciandoli dal finestrino. Bloccato il veicolo, i Carabinieri hanno dapprima proceduto ad identificare gli occupanti nei due giovani di Terlizzi, successivamente, con il supporto del personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Acerenza, sono tornati sul luogo dove i fuggitivi avevano gettato gli involucri recuperando i tre pacchetti (recanti il logo di una nota casa automobilistica) all'interno dei quali erano custoditi tre panetti di sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di 300 grammi. Ulteriori accertamenti hanno consentito di rinvenire all’interno dell’auto altri 0,20 grammi della stessa sostanza, tre telefoni cellulari e la somma di 35 euro in contanti. Lo stupefacente, il denaro e i telefoni cellulari sono stati sottoposti a sequestro mentre i due giovani stati accompagnati presso la Compagnia Carabinieri di Acerenza dove, al termine delle formalità di rito, sono stati dichiarati in arresto e condotti alla Casa Circondariale di Potenza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria del capoluogo. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza ha poi convalidato gli arresti disponendo nei confronti dei due indagati - nei cui confronti si ricorda vigere la presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva di condanna - la misura cautelare degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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