Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato all’unanimità la proposta di legge n. 23/2024, che rende obbligatorio lo screening neonatale per l'atrofia muscolare spinale (SMA), una malattia genetica rara. L’obiettivo della legge è garantire una diagnosi precoce della SMA per prevenire sintomi irreversibili e migliorare la qualità della vita dei neonati affetti dalla patologia. Lo screening sarà obbligatorio per tutti i neonati in Basilicata, sia in ospedale che a domicilio, utilizzando tecnologie avanzate come la PCR multiplex in tempo reale. La legge mira a rafforzare l’accesso alle cure e a ridurre l’impatto sanitario, economico e sociale della malattia. Il provvedimento include anche emendamenti per migliorare la sostenibilità economica e garantire il rispetto dei principi bioetici e la libertà di scelta delle famiglie. La proposta è stata sostenuta da vari consiglieri regionali.
SMA, Morea: "Passo storico nella prevenzione"
“L’approvazione della Proposta di Legge Morea-Pittella sull’obbligatorietà dello screening neonatale per l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) è un risultato di grande valore per la nostra regione. Abbiamo lavorato con dedizione per offrire un ulteriore strumento di prevenzione che possa fare davvero la differenza nella vita dei neonati e delle loro famiglie”. Lo dichiara il consigliere regionale e capogruppo di Azione, Nicola Massimo Morea. “Il provvedimento – sottolinea l’esponente di Azione - assegna un ruolo centrale al Laboratorio di Genetica e Immunogenetica dell’Ospedale di Matera, Centro di Riferimento Regionale diretto dal dottor Domenico Dell’Edera, che sarà il punto di riferimento per l’analisi e la diagnosi precoce della patologia. La Basilicata oggi si dimostra una regione all’avanguardia nel campo della prevenzione e della sanità pubblica. Individuare tempestivamente la SMA significa garantire cure precoci ed efficaci, migliorando in modo significativo la qualità della vita dei piccoli pazienti. Il nostro impegno è stato, e continuerà a essere, quello di mettere al centro la salute dei cittadini, con particolare attenzione ai più fragili.” “Grazie a questa legge, la Basilicata compie un importante passo avanti nella tutela della salute neonatale - conclude Morea - dimostrando che la prevenzione resta l’arma più efficace nella lotta contro le malattie genetiche”.