Dopo la caduta dell’intonaco da un solaio nell’edificio di via Bruno, che ospita la scuola primaria, il Comune di Episcopia ha effettuato un primo sopralluogo che ha evidenziato l’assenza di danni alle strutture portanti. La conferma è arrivata dal sindaco Egidio Vecchione che ha anche fatto una distinzione tra questa caduta di calcinacci e l’ultimo intervento di adeguamento sismico, concluso nel 2021, che non ha interessato però i solai poiché già sistemati e collaudati diversi anni prima. Tuttavia, considerato appunto quanto successo, per prudenza, adesso si procederà con la verifica anche di tutti i solai della scuola.
“Abbiamo terminato un primo sopralluogo - ci ha detto Vecchione - anche con l’utilizzo di un termo scanner e confermo l’assenza di danni strutturali. Tuttavia, abbiamo deciso di effettuarne un altro per maggior sicurezza in modo da verificare tutti i solai, utilizzando anche altre apparecchiature ad hoc”.
Sulla causa del distaccamento dell’intonaco c’è già una possibile ipotesi: “Probabilmente è stato provocato dal caldo eccessivo - ha spiegato ancora il primo cittadino - anche perché parliamo di una superficie oggetto di interventi risalenti ad una ventina di anni fa e non tramite il più recente finanziamento di 500mila euro di adeguamento sismico che, tra l’altro, siamo stati gli unici ad ottenere”.
Dopo l’accaduto, i consiglieri comunali Biagio Costanzo e Francesco Anastasio, in seguito ad un sopralluogo esterno, avevano affidato ad una nota le proprie impressioni che facevano riferimento a “danni ai solai o controsoffitti”, aggiungendo come, “nonostante i lavori di adeguamento sismico completati nel 2021, finanziati con 500mila euro dal Ministero dell’Istruzione”, la struttura mostrasse “potenziali segni di degrado statico con conseguente potenziale grave pericolo per la pubblica incolumità”. Da qui la richiesta all’amministrazione comunale di “immediati interventi per interdizione, sopralluogo, analisi strutturali e verifica statica” dello stabile.
“Dobbiamo chiarire bene che i due interventi non hanno nulla a che vedere - ha proseguito Vecchione - ribadisco che i lavori finanziati con i 500mila euro per l’adeguamento sismico non hanno minimamente interessato la parte in questione poiché, ripeto, una ventina di anni fa si era intervenuto su tutti i solai. Con l’adeguamento sismico, visto il regolare collaudo dei solai, ci siamo concentrati sulla messa in sicurezza delle strutture portanti e, circa questi ultimi lavori, siamo certi al cento per cento che sia tutto apposto. Ma, dopo questo distaccamento dell’intonaco, per una maggiore scrupolosità, faremo una verifica di tutti i solai affinché i bambini a settembre possano tornare a scuola nella massima sicurezza”.
Per fortuna, considerato che la scuola nel periodo estivo è chiusa, nessuno poteva farsi male.
“Non ho firmato alcuna ordinanza di interdizione poiché l’istituto è chiuso e nessuno può accedervi, eccetto i tecnici per le verifiche”, ha concluso il sindaco.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it