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| Francavilla: Nolè torna in panchina per la delicata sfida con l’Ugento |
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9/02/2025
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|  Mister Nolè è tornato al suo posto e, oggi pomeriggio, sarà ancora lui a guidare il Francavilla nella delicata trasferta di Ugento. Dopo la sconfitta interna nell’ultimo turno con il Nardò, il tecnico non ha diretto gli allenamenti successivi nell’attesa di capire quale sarebbe stato il suo futuro. Ma l’esonero non è arrivato. L’unico allenatore interpellato dalla società è stato Foglia Manzillo, che però si è accasato all’Ischia e non risultano altri profili sondati. D’altronde, non è la prima volta che il club richiama un allenatore che sembrava essere stato sollevato dall’incarico.
Nolè non ha voluto parlare del suo futuro, tagliando corto con un “bisogna chiedere alla società”, mentre, sul match odierno, ci ha spiegato come si tratti “di una partita difficile nella quale entrambe si giocano tanto”.
A dirigere gli allenamenti è stato il vice Gaetano Marziale: “Abbiamo lavorato bene e posso assicurare che squadra e staff sono compatti intorno al mister. Affronteremo questa trasferta determinati a vincere”, le sue parole.
Questo confronto è particolarmente importante poiché i salentini, attualmente, sono sestultimi quattro lunghezze sopra i sinnici, rimasti fermi a quota 19 e che hanno visto assottigliarsi ad un solo punto il vantaggio sul Manfredonia che nel prossimo turno ospiterà proprio i lucani.
L’Ugento è reduce da un pari sul campo del Manfredonia e da una manita rifilata all’Ischia tra le mura amiche, per cui, sta attraversando un buon momento. I rossoblu finora non hanno mai vinto fuori e mancano l’appuntamento con il successo dal derby col Matera della prima di ritorno.
La gara del Comunale - valida per la 23^ giornata - sarà diretta da Bruno Tierno di Sala Consilina, i cui assistenti saranno Luca Vatiero di Agropoli e Nicola Monaco di Sala Consilina.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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