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| Patron Bruno: ‘Abbiamo salvato il Rotonda due volte’. Mister Pagana: ‘Siamo orgogliosi’ |
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29/04/2024
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|  Le imprese, nello sport come nella vita, hanno sempre dei nomi e cognomi e, nel caso della salvezza raggiunta dal Rotonda Calcio, accanto ai giocatori, grandi protagonisti sono stati sicuramente patron Franco Bruno e mister Giuseppe Pagana.
“Ho già ribadito a più riprese di come, nella scorsa estate, quando le big partivano per il ritiro, noi ancora non avevamo la squadra. Dicevano che eravamo la vittima sacrificale del girone H ma, in realtà, non solo non siamo mai stati coinvolti davvero nella lotta per non retrocedere, ma, anzi, senza alcuni episodi arbitrali sfavorevoli che ci sono costati 4 sconfitte, avremmo potuto lottare per la zona play-off”.
Il patron è stato però il principale artefice di questa salvezza, arrivata con un turno di anticipo.
“Sono sincero - ha aggiunto Bruno - temevo questo Andria innanzitutto perché è una squadra forte e, poi, per la tradizione visto che ci aveva già battuti in casa nella stagione 1995/96. Invece abbiamo dominato e, alla fine, noi stavamo meglio anche atleticamente e, senza fare calcoli o attendere i risultati dagli altri campi, abbiamo vinto e raggiunto il nostro obiettivo”.
Questa del Rotonda è davvero una grande impresa, tanto che il presidente onorario la mette davanti anche al titolo di inverno ottenuto in Interregionale.
“Questa è la più importante - prosegue Bruno commosso - perché ad agosto non c’erano speranze per andare avanti. Per cui, abbiamo salvato questo Rotonda due volte: la scorsa estate abbiamo salvato la società e, adesso, abbiamo fatto la stessa cosa con la squadra. Questa salvezza la dedico a me stesso”.
Grande protagonista di questa cavalcata è stato certamente anche mister Giuseppe Pagana.
“Questa è la salvezza di tutti - ha osservato il tecnico dei lucani - a cominciare dalla società, che non ci ha fatto mai mancare nulla ed ha responsabilizzato i ragazzi fin dal primo momento. Ci indicavano come la cenerentola del campionato ed invece ce la siamo giocata alla pari con tutti e, contro l’Andria, abbiamo sfoderato la migliore prestazione nel momento più importante. Ma, a livello di qualità e quantità, siamo sempre stati sul pezzo e senza qualche decisione arbitrale sfortunata saremmo arrivati molto più in alto”.
Tutto è iniziato a metà agosto, in ritardo rispetto alle altre e con una rosa da costruire.
“Raggiungere la matematica salvezza in questo girone è davvero motivo di orgoglio - ha evidenziato ancora Pagana - riuscirci senza nemmeno essere mai stati davvero in pericolo di retrocedere, lo è ancora di più. Non è stato facile perché, ricordo, siamo partiti solamente il 17 agosto ed eravamo in 7: poi la squadra è stata costruita strada facendo. Ma diamo merito a questi ragazzi che, giorno dopo giorno, si sono applicati per fare quello che gli chiedevo. Dedico la salvezza al presidente”. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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