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Rotonda: il presidente Mattarella nomina Petrosillo 'Cavaliere al Merito'

26/09/2024



Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha conferito un titolo onorifico a Giuseppe Petrosillo, originario di Monopoli ma rotondese di adozione, nominandolo “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. La comunicazione gli è stata data dal prefetto di Potenza, Michele Campanaro, che si è anche riservato di rendere noto il giorno della cerimonia di consegna.


“Per me è davvero un onore e un grande orgoglio - ci dice Petrosillo - è stata una graditissima sorpresa che considero quale tributo per il mio impegno nel sociale, che porto ancora avanti con grande piacere. Ho sempre cercato di essere d’aiuto a chiunque ne avesse bisogno ed avrei tanti episodi da raccontare, ma evito per non enfatizzare troppo”.


Petrosillo è molto noto nella comunità rotondese anche per la sua attività di volontariato, sia come scenografo per le rappresentazioni teatrali al “Selene” sia per una famosa riproduzione in scala, che egli stesso completò nel 2009: un bellissimo plastico ferroviario (di cui ci occupammo nel 2016-leggi) esposto prima nel Palazzo di città e, poi, al museo, che negli anni ha fatto registrare oltre 40mila visitatori. 


“Un progetto molto coinvolgente, in cui sono stato utile da un punto di vista tecnico, per la realizzazione e per l’esposizione”, ricorda.


Una vita in Enel, che lo assunse dopo la maturità come radiotecnico addetto alle telecomunicazioni: mansione ai tempi molto rara tanto che, in Basilicata, era l’unico a ricoprire questo incarico. Successivamente, il concorso da capo area e il resto della carriera che si è svolta prevalentemente a Potenza, fino a quando gli fu diagnosticato un tumore ad una via nasale che lo indusse ad andare in pensione nel 2003. Ma in quello stesso anno, proprio per le sue qualità e la sua dedizione a livello professionale, ricevette un primo encomio dal Quirinale, dal presidente Azeglio Ciampi, che gli conferì la prestigiosa stella al merito di “Maestro del Lavoro”, ovvero il massimo riconoscimento per un lavoratore dipendente.


La forza di volontà è la sua principale prerogativa e per completare la ferrovia ce ne volle tanta, ma proprio in rifermento al plastico ci confida un desiderio.


“Con il Covid mi ero fermato e, poi, non ho ripreso per i lavori di ammodernamento del museo. Adesso, però, dovrebbe essere rimesso in funzione ma prima dovrò fare degli interventi migliorativi soprattutto ai treni. Tuttavia, a 78 anni, non nascondo il bisogno di essere assistito da qualcuno volenteroso in grado di aiutarmi affinché, in futuro, possa continuare al mio posto”.


 


Gianfranco Aurilio


Lasiritide.it




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