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La voce della Politica
Villa comunale di Francavilla e i ''lavori della discordia'' |
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28/07/2023 | Continua a tenere banco, a Francavilla in Sinni, una discussione in merito agli interventi che stanno riguardando la Villa Comunale. Il gruppo di minoranza Scelta Comune, in maniera informale, aveva portato avanti un’attività di controllo, di richiesta di confronto e di opposizione a tali interventi.
Antonio Fortunato, già consigliere, assessore comunale e Segretario di Sezione del Partito Comunista Italiano, del Partito Democratico, ha anche prodotto un esposto alla Procura della Repubblica di Lagonegro. Come si legge in una nota il progetto di cui si discute è frutto di un finanziamento regionale di 500 mila euro e, per esso, è stato anche convocato un consiglio comunale aperto al pubblico per decidere se andare avanti con il progetto o essere modificato. Il 17 giugno scorso il consigliere regionale Roberto Cifarelli ha anche presentato una interrogazione in Consiglio regionale, in cui si metteva in evidenza ‘’ la discrasia tra quanto previsto dal progetto di fattibilità a quanto approvato dal progetto definitivo/esecutivo, risulta fortemente impattante sul contesto ambientale nel quale verrebbero realizzati i lavori di allungamento dei campi di bocce nonché di rifacimento della relativa copertura degli spalti, determinando una “cementificazione” di fatto dell’area verde’’.
‘’La maggioranza ha deciso di andare fino in fondo senza ascoltare nessuna proposta sul baraccone delle bocce’’. Il 16 maggio scorso la giunta comunale ha dovuto approvare una perizia di variante al progetto iniziale per continuare i lavori. ‘’Ma- spiega Fortunato in una nota- il cemento nuovamente avanza nei nostri giardini pubblici, con un silenzio pericoloso sia della maggioranza e sia della minoranza consiliare. Mi permetto di chiedere con fermezza e consapevolezza di quello che dico e provo nel profondo del cuore:amministratori fermatevi!Fate in tempo a variare il progetto in senso di salvare capra e cavolo.Buttate giù il capannone-gazebo multiplo. Si amministra con l’ascolto, la ragionevolezza, il senso della legalità e del bello, non già con la forza dei numeri: siamo maggioranza e possiamo fare ciò che vogliamo.
E agli amministratori dico: quando non si vuole evitare lo scontro politico-amministrativo, non si sa dove si va a sbattere. Per me, quindi, se non ci saranno in tempi rapidi novità sostanziali, farò di tutto perché quest’opera non si faccia’’.
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