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Presidente Pro Loco Lagonegro: ''sindaco contro di me dice: dimettiti o niente contributi''

27/07/2023

Il Sindaco Falabella “ricatta” il Presidente della Pro Loco Kaleidos: “se non ti dimetti, non ti concedo neanche un contribuito”. Come si evince dal verbale n.1/2023 dell’ Assemblea straordinaria dei Soci dell’Associazione Pro Loco Kaleidos di Lagonegro, Il Presidente, Domenico D’Agrosa, racconta che a seguito di convocazione della Vicesindaco, sig.ra Daniela Citera, si è recato all’appuntamento fissato il giorno 24 luglio 2023, presso la sede comunale, alle ore 10:30, unitamente ai membri del Direttivo signor Nicola Filpi e signor Vincenzo Di Serio. Dopo prolungata anticamera, sono stati ricevuti dal Vicesindaco e hanno avviato la discussione e il confronto sul tema della partecipazione della Pro Loco Kaleidos alla organizzazione degli eventi estivi 2023, come sempre accaduto negli anni precedenti, e della relativa erogazione dei contributi economici regionali all’Associazione. Nel corso dell’incontro è arrivato anche il Sindaco che, d’intesa con la Vicesindaco, ha espresso il diniego alla erogazione dei fondi a favore dell’Associazione ostando a ciò la figura del Presidente e della Vicepresidente, considerati “troppo vicini alle opposizioni”. In sintesi, il Sindaco ha rimarcato che la candidatura del Presidente D’Agrosa nella Lista “Lagonegro Riparte”, a suo parere, dovrebbe costituire motivo di vergogna, pregiudicando la possibilità di collaborare con l’Amministrazione in carica. Il Sindaco ha espresso poi con determinazione la volontà dell’amministrazione di NON CONCEDERE contributi economici alla detta Associazione salvo che in caso di dimissioni irrevocabili e immediate! Il Presidente ha reagito con fervore; gli altri membri del Direttivo presenti hanno cercato di mediare e di ricondurre la conversazione nell’alveo della proficua ragionevolezza con rispetto dei principi di democrazia e partecipazione. Questo fatto è molto grave, sia perché discriminante sia perché è foriero di un vero e proprio "ricatto" che configura un abuso d'ufficio. I rappresentanti, pro tempore, di una Pubblica Amministrazione dovrebbero sempre tenere a mente almeno 2 cose: il rispetto della legge e la consapevolezza che non gestiscono "una cosa propria", ma la "cosa pubblica" che è di tutti e non solo di chi li ha votati. Questa Amministrazione si presentava come "un tempo nuovo", invece è già chiaro che siamo di fronte ad un "tempo sbagliato" e ai peggiori "sepolcri imbiancati" manovrati dai solitie e ben noti burattinai del passato buio di Lagonegro.



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