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Italia Viva Basilicata: presentazione dei coordinatori cittadini e tutti i dirigenti locali

12/05/2021

Ben 51 coordinatori comunali sono stati presentati stamani durante la conferenza di Italia Viva Basilicata presenziata dal presidente nazionale del partito, Ettore Rosato e dai due consiglieri regionali lucani, Mario Polese e Luca Braia. All’iniziativa hanno partecipato anche i due nuovi segretari regionali giovanili, Ilenia Magaldi e Antonio Esposito. Quello che è emerso, alla conclusione del primo percorso nazionale di tesseramento che ha visto in Basilicata una massiccia adesione, è un organigramma capillare sul territorio lucano, in entrambe le province di Matera e Potenza.

Ed è stato, di fatto, anche l’esordio pubblico dei nuovi dirigenti locali. Sono intervenuti, infatti, i due nuovi coordinatori regionali designati nei giorni scorsi, Rossana Musacchio Adorisio e Nicola Scocuzza oltre ai segretari provinciali di Potenza e Matera rispettivamente Alessia Calabrese, Fausto De Maria, Valentina Celsi e Mauro Marino.

Intervenendo all’incontro il presidente nazionale Ettore Rosato ha dichiarato: “Competenza e grande impegno, il gruppo Italia Viva Basilicata oggi nomina 50 coordinatori in tante amministratori comunali. Buon lavoro a loro e buon lavoro ai nostri coordinatori provinciali, regionali e ai nostri due consiglieri in Regione, Mario Polese e Luca Braia”. “Un passo avanti nell’organizzazione sul territorio - prosegue il vice presidente della Camera - per raccogliere problemi e pensare a mettere in campo azioni concrete che servano a dare risposte immediate”. “Dobbiamo stimolare la ripresa economica - conclude Rosato - dal governo centrale e dalle regioni. Il futuro dell’Italia dipende da cosa sapremo fare nei prossimi mesi”.

In precedenza la coordinatrice regionale Musacchio Adorisio aveva introdotto: “È per me un onore far parte di Italia Viva e essere coordinatrice regionale di un partito palesemente garantista della valorizzazione della figura femminile. Vedere donne in prima linea, con parimenti importanza, credo sia la sintesi di secoli di battaglie. Essere sindaco è stata la spinta propulsiva ad accettare il ruolo. Conoscendo la macchina amministrativa, le problematiche dei sindaci, soprattutto in un momento storico come questo in cui sono proprio i sindaci i diretti captatori di difficoltà e i risolutori pragmatici ad ampio raggio delle svariate e quotidiane criticità, ritengo di poter essere un ottimo trait d’union tra le istituzioni locali, regionali e parlamentari”. “IV punta sulla velocità di azione, sulla risoluzione tempestiva e diretta con gli organi competenti in differenti ambiti - ha aggiunto Musacchio Adorisio - siano essi infrastrutturali che inerenti l’economia locale, le pari opportunità ma, con fermezza, sulla transizione ecologica, argomento fulcro di IV e che sono certa resterà tale e di prioritaria importanza in quanto ormai da svariati decenni si parla di cambiamento ma poi le scelte economiche confermano l’esatto contrario”. In successione il coordinatore regionale Scocuzza ha detto: “Italia Viva Basilicata, con il lavoro delle donne e degli uomini presenti negli organi costituiti e oggi resi noti, si appresta a svolgere sul territorio un lavoro di costruzione di questa nuova realtà Politica, che lo stesso Matteo Renzi ha definito una start up, dando spazio a chi magari fino ad oggi non ha avuto la possibilità di esprimersi a pieno titolo nella gestione della cosa pubblica, all’insegna del riformismo e del liberismo necessari ora più che mai al nostro sistema Italia”. E quindi ha concluso Scocuzza sui temi: “Il Family act: un primo grande risultato sull’assegno unico e universale già ottenuto, il piano infrastrutture con lo sblocco dei primi cantieri, la riforma del fisco, la transizione ecologica, il progetto Sanità 2030. Temi su cui saremo assolutamente protagonisti anche nei nostri incontri che proveremo ad organizzare in ogni singolo comune della nostra regione. Il nostro intento è quello di recuperare quanto più possibile capitale umano da rendere protagonista. Con l’apporto di ognuno di noi, sono certo, potremo farcela ed essere sempre più significativi”.

Sono poi intervenuti i due coordinatori provinciali della provincia di Potenza. Da parte sua Alessia Calabrese ha spiegato: “Italia Viva è una casa giovane innovativa e femminista. Questo il biglietto da visita del nostro partito. Su questa linea nasce anche la squadra dei coordinatori lucani. Donne e giovani, con valore aggiunto ma troppo spesso ai margini della politica, sono i veri protagonisti di questa squadra. Nonostante le difficoltà legate alle piccole realtà territoriali, dove non ci è stato possibile da subito nominare una coppia di coordinatori, abbiamo cercato di raggiungere complessivamente un buon equilibrio di genere. E tanti sono i giovani competenti e coraggiosi, accumunati dai valori di libertà ed inclusione, che oggi sono pronti a prendersi questa responsabilità”. Mentre Fausto De Maria ha aggiunto: “Italia viva si prepara ad essere nella nostra regione una forza politica alla ricerca delle soluzioni migliori, con un nuovo approccio alle questioni, con analisi puntuale e approfondimento senza pregiudizi iniziali, e dando spazio al merito e alle capacità della migliore classe dirigente che sappia interpretare al meglio questa linea, e soprattutto con l’intenzione di confrontarsi con le varie esperienze civiche nei vari comuni che ancora non si sentono rappresentati da forze politiche schiacciate troppo, o sul populismo o sul sovranismo”.

A seguire, i due coordinatori provinciali della provincia di Matera. In particolare Valentina Celsi ha sottolineato che “nonostante le molte difficoltà legate alla pandemia, prima fra tutte l’impossibilità di incontri in presenza, il nostro lavoro sul territorio ha portato frutto. La campagna di tesseramento è stata più che soddisfacente e la creazione della struttura del partito ci mette nella condizione di rispondere al meglio alle istanze dei territori. Come ha detto più volte il presidente Rosato ‘l’organigramma è un mezzo non un fine’. In questa frase c’è molto dello spirito più autentico del progetto Italia Viva: lavorare sui temi, prepararsi e porre a servizio le proprie competenze, ragionare su progetti e programmi di ampia visione, anche temporale; dare spazio ad analisi severe e, sopratutto, ridare cittadinanza a verità e onestà intellettuale nel dibattito politico”. Mauro Marino ha poi continuato: “La situazione dei mesi di pandemia, ci ha fatto capire quanto la politica richieda il contatto umano fatto non solo di parole ma anche di sguardi, di sorrisi, di espressioni non verbali, di strette di mano, di abbracci, di pacche sulla spalla ecc.. Tutto questo ci è mancato molto e ci manca ancora. Infatti nell’ultimo anno possiamo tutti constatare quanto la politica si sia impoverita. Ora dobbiamo porci degli obiettivi da raggiungere insieme a un gruppo che dovrà essere in continua crescita, costituito da figure ampiamente rappresentative dove ognuno darà il proprio contributo alla crescita del gruppo stesso, alla sua formazione politica e al miglioramento del proprio territorio. Obiettivi comuni condivisibili saranno la nostra tabella di marcia. Per differenziarci, dovremo, da ora in poi essere in grado di superare le difficoltà attraverso scelte coraggiose, seppure talvolta in contrasto con le vecchie logiche dei partiti tradizionali”.

Parola quindi ai due segretari dei giovani di Italia viva Basilicata. Ilenia Magaldi ha dichiarato: “Sono molto felice ed entusiasta per questo nuovo incarico che mi è stato affidato. Dato il periodo particolare che stiamo vivendo e dato che appartengo alla generazione dei Millennials, vedo questo impegno politico come un'opportunità per provare a restituire a noi giovani lucani prospettive di crescita e speranze. Devo, dobbiamo, lavorare politicamente perché noi giovani dobbiamo rimanere ed investire in questa Regione. Il mio auspicio è quello che la nostra terra possa essere attrattiva e competitiva per tutti quelli che credono nelle potenzialità di questa regione. In questo mio ruolo avrò particolarmente cura delle donne in cui credo molto e per le quali mi spenderò totalmente perché possano essere considerate esattamente come gli uomini. Il mio impegno sarà quello di conoscere ancora meglio il territorio, di conoscere i problemi che ogni giorno affronta la mia generazione ed è un investimento per il futuro perché io desidero una Basilicata che sia inclusiva ed al passo con l’Europa”. Da parte sua Antonio Esposito ha continuato: “Sono pronto a rappresentare con forza e coraggio il mondo giovanile, portando all'attenzione delle istituzioni necessità e istanze, che richiedono ora più che mai attenzioni e premure tanto urgenti quanto costanti. È da tempo ormai che una inedita ‘questione giovanile’ prende sempre più piede nella realtà dei nostri giorni, specchio di condizioni e contesti che gridano ‘allarme’ verso una politica che non può più restare indifferente verso le urgenze delle nuove generazioni. Da mesi parliamo del Next Generation EU e di quanto importante sia convogliare tutti i nostri sforzi verso l'attuazione di un programma pensato proprio per chi abiterà il mondo di domani. I giovani sono la parte genuina della società sulla quale puntare per un rinnovamento non solo politico ma anche sociale, culturale, etico e umano”.

A Seguire il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Polese ha spiegato: “Abbiamo finalmente una copertura territoriale e una dirigenza di partito. Tutto questo nella crisi della politica e dei partiti, tra litigiosità e scissioni, ha del miracoloso. Aver messo in campo una organizzazione fluida, ma forte e ramificata, nonostante il Covid, e con una squadra più femminile e giovanile che maschile e antiquata, ma non studiata, è la connotazione esatta di quello che vogliamo fare come Italia Viva a livello nazionale e regionale. Non siamo contro nessuno ma non siamo secondi a nessuno; siamo alternativi a questa maggioranza, oltre che al sovranismo e al populismo. La nostra è una critica sempre propositiva e mai distruttiva”. E ancora ha spiegato Poelse: “La vicenda Stellantis ne è una delle tante riprove, ci sono battaglie che non possono essere oggetto di strumentalizzazione politica. Lavoreremo nel solco dell’europeismo liberale e ci candidiamo a costruire un polo riformista che superi le dicotomie centro destra, centro sinistra. Alle amministrative non possiamo chiuderci in un perimetro precostituito ma dobbiamo fare tesoro dei nostri principi e delle nostre idee, lasceremo ai nostri iscritti la capacità di autodeterminarsi nell’interesse delle proprie comunità”.

E quindi il capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, Luca Braia ha rilanciato: “Siamo per una società più equa, sostenibile, produttiva, competitiva che fa della progettualità, della proposta, dell’inclusività e della modernità il tratto distintivo e identitario del proprio modello di società. Italia Viva nasce per riformare il paese con coraggio, determinazione e visione, contro ogni forma di violenza, oltre gli schemi rigidi delle appartenenze ideologiche con l’obiettivo di rimettere al centro dell’azione politica i temi che interessano la società, alimentando il confronto vero, capace di partorire e condividere idee, progetti, puntando alla valorizzazione delle competenze, con l’ambizione di formare la nuova classe dirigente che serve all’Italia come alla nostra Basilicata. In Basilicata abbiamo voglia di scrivere, non da soli, una nuova pagina della buona politica, insieme alle tante donne e ai tanti giovani che si stanno avvicinando ad Italia Viva. Sentono dentro la voglia di prendere il loro destino tra le mani, dicendo basta al correntismo che sfianca e dilania, ai litigi infiniti generati dettati da carrierismi esasperati, che hanno distratto i partiti in passato dai problemi veri dei cittadini e allontanato gli stessi dalla partecipazione attiva spingendoli verso forme varie di populismi divenuti la vera iattura della società contemporanea”. “Lavoriamo, insieme, per creare e rafforzare un polo moderato liberale e riformista – ha aggiunto Braia - che vuole costruire senza pregiudizi, un’alleanza capace di rigenerare entusiasmo e partecipazione alla vita politica e sociale, in alternativa a questo governo regionale, superficiale, distratto e ad oggi totalmente inconcludente. Il nostro viaggio in Basilicata è appena cominciato”.



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