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Referendum. Perché SI', perché NO, le ragioni per una scelta consapevole |
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31/10/2016 | In vista del Referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo, la Consulta diocesana delle Aggregazioni Laicali, ha organizzato a Policoro, presso il Centro Giovanile "Padre Minozzi"
due incontri-dibattito, per esercitare discernimento e decidere consapevolmente sul voto al Referendum Costituzionale del 4 dicembre prossimo. Il primo si è svolto venerdì 28 ottobre 2016 alle ore 17.00 che ha avuto come relatore il prof. Giovanni GUZZETTA, costituzionalista, ordinario di diritto costituzionale Università di Roma Tor Vergata.
Il secondo invece si terrà venerdì 18 novembre 2016 e sarà relatore il prof. Sergio LARICCIA, costituzionalista, emerito di diritto amministrativo alla Sapienza, università di Roma. Coordinatrice dei due incontri Anna Maria Bianchi, presidente CDAL che ha voluto richiamare tutti, in questi momenti concitati, ad abbassare i toni e alzare il discernimento:
“Più si avvicina la data della consultazione referendaria, più gli animi si accendono. Partiti, movimenti, gruppi mostrano neanche troppo velatamente di voler usare il referendum per uno scontro politico e ideologico le cui ragioni vanno spesso oltre i contenuti della riforma. Molto si parla, ma poco ci si addentra nel merito della legge in esame.
Abbiamo già vissuto un’esperienza simile nell’aprile scorso con il referendum cosiddetto “sulle trivelle”, quando parte della popolazione è arrivata alle urne senza idee chiare, avendo compreso poco o nulla del quesito posto, e quindi muovendosi in base ad appartenenze partitiche, ideologiche o di simpatia.
Sarebbe bene, questa volta, arrivarci con informazioni più complete e basi più razionali. Non si tratta, infatti, solo di capire cosa significano i cinque punti che compongono il quesito referendario sottoposto al giudizio popolare, ma anzitutto di avere presente che cosa significa modificare la Costituzione, quali sono le necessità di adeguarla all’oggi e come rispondervi senza snaturare la “carta d’identità” della repubblica italiana.
Il dibattito mass mediale non aiuta. Le posizioni si radicalizzano e si sposta il terreno del confronto dalla Costituzione al governo e al suo capo attuale, da sostenere o “licenziare”. I toni si alzano e parallelamente si abbassa la capacità di analizzare e comprendere il testo di riforma, base essenziale per poter discernere. E il discernimento è il filo rosso dell’agire di ogni persona che voglia davvero esercitare cittadinanza attiva, la sovranità che la Costituzione dichiara appartenere al popolo, quindi a ciascuno di noi.
Votare SI’ o NO appartiene alla decisione personale, che ciascuno prende nel tribunale intimo della propria coscienza rettamente formata. Da parte della CDAL solo la volontà di aiutare a riflettere sull’importanza di far sentire la propria voce partecipando responsabilmente alla consultazione per avere la Carta costituzionale desiderata.
I due appuntamenti nella forma di incontro-dibattito vedranno le relazioni di due costituzionalisti, noti per lo stile moderato e stimati per il rigore e l’onestà intellettuale delle loro argomentazioni, come si evince anche dal documento Per un voto informato e consapevole firmato dal prof. Guzzetta nel marzo 2016 e da quello Sulla riforma costituzionale firmato dal prof. Lariccia nell’aprile 2016.
Ci attendiamo, quindi, analisi e ragionamenti che contribuiscano a far sì che ognuno arrivi a rispondere al quesito referendario avendo chiaro che cosa si va a modificare e quali conseguenze le modifiche possono avere anche su altri punti della Costituzione non direttamente interessati dal quesito stesso. Su questa linea desideriamo impostare i lavori, superando ogni visione manichea, nell’intento di offrire un’occasione e un contesto per capire meglio e poter discernere, passi preliminari ad esercitare una scelta consapevole”.
Vincenzo Terracina
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