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| Parte domani a Lauria il “presepe vivente del giubileo” |
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22/12/2015 |  Dopo la storica esperienza del Presepe Vivente più grande del Mondo, tenuto nei Sassi di Matera il 29 dicembre 2010, che ha visto la partecipazione di oltre 700 figuranti e 60.000 visitatori in cinque ore, Regione Basilicata e UNPLI di nuovo insieme - con Comune di Lauria, ProLoco, Mov-Lucania e Parrocchia San Nicola di Bari - per il “il Presepe Vivente del Giubileo: La Misericordia per Vivere una Vita che Vale.”
Dalle ore 16 di oggi (23 dicembre, ndr.), nell’antico Rione Cafaro di Lauria, la prima messa in scena dell’evento, che rappresenta la naturale evoluzione del “Presepe Vivente per le strade del Borgo Antico” giunto così alla III edizione e si prefigura come un’occasione unica per promuovere a fini turistici, anche con la rete delle Pro Loco, un Patrimonio Culturale, ricco di tradizioni, riti e feste, che trova nella pietas lucana, un prezioso, autentico tesoro.
E’ importante sottolineare che il Presepe del Giubileo rientra nel Protocollo d’Intesa firmato il 10 luglio 2014 tra Sacro Convento d’Assisi, CEI Basilicata e Regione Basilicata, grazie al gemellaggio tra Assisi e il Santuario di San Donato di Ripacandida, ed è ispirato agli Orientamenti Pastorali 2010/20 “Educare alla Vita buona del Vangelo”.
E proprio dalla città di San Francesco è arrivata infatti nei giorni scorsi a coloro i quali prenderanno parte alla manifestazione una benedizione molto gradita, quella dei francescani della Custodia Generale del Sacro Convento dedicato al Patrono d’Italia
«La Misericordia è una parola magica, ricca di aspetti eziologici - ha sottolineato Tomangelo Cappelli, ideatore dell’iniziativa - che esprime l’Amore puro e assoluto. Faremo di questo Presepe del Giubileo l’occasione per valorizzare, con il programma regionale di turismo emozionale “Viaggio al Cuore della Vita” in Basilicata, la bellezza dei borghi lucani che come presepi naturali diventano luoghi ideali dove ritrovare i valori veri della vita. Questa è la missione del Presepe Vivente del Giubileo che, sull’esempio e sotto l’ala protettiva di San Francesco, vuol esaltare, il simbolo legato al nutrimento dell’anima, che il presepe porta impresso nel suo nome (praesepe: mangiatoia, nutrimento). Sarà il primo presepe emozionale che punterà a fare di ogni visitatore l’artefice della propria vita, per trasformarla in un’Opera d’Arte sperimentando direttamente la potenza invincibile dell’Amore, la scintilla che genera la vita e che può rigenerarla nella felicità di vivere in Armonia con sé stessi, con gli altri e con il mondo».
L’evento sarà replicato il 27 dicembre 2015 e il 4 gennaio 2016.
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