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Brindisi di Montagna:Lirica al Parco della Grancia

3/08/2014

La prestigiosa rassegna musicale di rilevanza nazionale “Suoni e Natura-Grandi Spettacoli Musicali-Parco della Grancia” apre i battenti con la grande lirica proponendo la messa in scena de “L’ELISIR D’AMORE”, opera in due atti di GAETANO DONIZETTI, che verrà rappresentata MARTEDI’ 5 AGOSTO 2014, a partire dalle ore 21,00, nell’Anfiteatro del meraviglioso ed accogliente PARCO DELLA GRANCIA situato nel Comune di Brindisi di Montagna (PZ). La rassegna si connota di grande importanza artistica e socio-culturale nonché di forte valorizzazione di un bene ambientale rilevante come il Parco della Grancia contribuendo alla crescita del marketing territoriale dell’intera Regione Basilicata attraverso la fruizione dell’alta cultura. Direttore artistico ed ideatore dell’iniziativa è il M° Pasquale Menchise, noto direttore d’orchestra lucano, che opera da anni in tutto il mondo. Tra i sostenitori cardine della rassegna vi sono: la Regione Basilicata, l’APT (Azienda di Promozione Turistica) lucana e l’Amministrazione Comunale di Brindisi di Montagna (PZ).
“L’Elisir d’Amore” è un' opera in due atti musicata da Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani.
Definita in partitura melodramma giocoso, rientra a pieno titolo nella tradizione dell'opera comica, anche se in essa trova ampio spazio l'elemento patetico, che raggiunge la sua punta più alta nel brano più noto: la romanza cantata dal protagonista Nemorino, “Una furtiva lagrima”, brano entrato nel cosiddetto repertorio. L'opera andò in scena per la prima volta il 12 maggio del 1832 al Teatro della Cannobiana di Milano, che l'aveva commissionata in sostituzione di un'opera che non era stata preparata in tempo da un altro autore. Romani aveva derivato il libretto da un testo scritto l'anno prima da Eugene Scribe per il compositore Daniel Auber, Le Philtre (Il filtro). Donizetti ebbe a disposizione solo quattordici giorni di tempo per consegnare il suo lavoro, sette dei quali servirono a Romani per adattare il testo di Scribe. Nonostante la pressione riuscì tuttavia a confezionare quello che sarebbe stato - insieme al Don Pasquale e al Barbiere di Siviglia rossiniano - uno degli esempi più alti dell'opera comica ottocentesca. Fin dal suo apparire, l'Elisir ebbe un grande successo con trentadue repliche consecutive. A farlo amare da subito dagli appassionati della lirica è in particolare la tipica melodia donizzettiana che, anche in questo caso, accompagna motivi piacevoli che bene mettono in risalto la vena buffa del compositore bergamasco, capace di trasformare con agilità inventiva la risata in sorriso, sia pure talvolta velato di malinconia. La vicenda si svolge in un villaggio basco verso la fine del Settecento. In una fattoria, mentre un gruppo di mietitori e mietitrici si concede sotto l'ombra di un albero un po' di riposo, Adina, una ricca fittavola che non solo sa leggere e scrivere ma e' anche erudita, e' impegnata nella lettura dell'antica storia di Tristano e Isotta, innamoratisi per effetto di un filtro amoroso. In disparte, il timido contadino Nemorino si strugge d'infelice amore per la ragazza (Cavatina "Quanto e' bella quanto e' cara"): Divertita per la storia, Adina la legge ora ai contadini: Tristano, respinto da Isotta, beve un filtro amoroso e in un istante conquista il cuore dell'amata. Nemorino capisce di trovarsi in una situazione simile e vorrebbe venire in possesso anche lui di un filtro tanto portentoso: da povero e impacciato contadino qual e' non sa spiegare i suoi sentimenti ad Adina. Dal canto suo la ragazza e' troppo orgogliosa per venire incontro all' ingenuo Nemorino nella sua desolazione. Da qui fluisce un intreccio caleidoscopico ed inaspettato. La messa in scena de “L’Elisir D’Amore” al Parco della Grancia vedrà all’opera l’Orchestra Sinfonica Lucana e il Coro Lirico Euromediterraneo. La regia dell’allestimento è di Giovanni Caruso, la direzione d’orchestra è affidata a Dejan Savic. A dirigere il coro sarà Emanuela Di Pietro. I costumi sono stati disegnati dalla sartoria Smangrilla. La fonica viene realizzata da Olindo Linguerri. Questi i nomi dei cantanti lirici-interpreti principali: Paola Santucci nel ruolo di Adina; Max Iota è Nemorino; Belcore sarà interpretato da Daniele Antonangeli, Alessandra della Croce vestirà i panni di Giannetta; Luigi Pisapia sarà Dulcamara. La direzione artistica dell’allestimento è affidata al M° Pasquale Menchise.
INFO&TICKETS: 334/8769772-380/1762330.



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