Ambiente-cultura-eventi- 21/08/2013 - La polemica apt-corsera “letta” dagli operatori rurali delle dolomiti lucane

La polemica apt-corsera “letta” dagli operatori rurali delle dolomiti lucane

21/08/2013

La polemica Apt-Corsera sulla spesa per la promozione turistica “letta” dalle aree rurali delle Dolomiti Lucane-Parco Gallipoli Cognato - che hanno registrato ottimi numeri di presenze e arrivi per la settimana di Ferragosto – ha tutta un'altra interpretazione e tutto un altro significato. Intanto, le cifre sia di fonte inchiesta Corsera che di fonte Apt-Regione da queste parti sono riconducili quasi esclusivamente alla promozione del Volo dell’Angelo. “Meno male che c’è – dice Michele Mattia che si occupa del marketing dell’Azienda agrituristica condotta dalla moglie Rosanna – perché di riflesso ne traiamo beneficio in termini di immagine, conoscenza e anche di economia diretta ed indotta. Gli utenti del Volo dell’Angelo, in verità preferiscono al massimo il panino e il caffè e quindi spendono quasi esclusivamente per il biglietto del volo, ma comunque in tanti girano per quest’area e sia pure in numero ridotto si fermano a mangiare nell’agriturismo. Sicuramente ci dà molto di più – continua Mattia - il Cinespettacolo della Grancia, anch’esso ben pubblicizzato dall’Apt, in quanto gli spettatori si fermano almeno per un pernottamento e lasciano più soldi all’economia locale”.
Specie per gli operatori del turismo rurale di Castelmezzano e Pietrapertosa, a parte i due grandi attrattori, la promozione non ha altri obiettivi. “Se vogliamo contare sulle presenze oltre quelle della classica settimana di Ferragosto – dicono al Molino della Contessa, nato nel 2004 da un antico mulino Baronale del XII restaurato da pochi anni, alle falde della foresta naturalistica del Parco – dobbiamo fare tutto da soli, puntando sul ‘passa parola dei clienti’, sulla fidelizzazione degli ospiti, in gran parte pugliesi, sulla creatività dei siti web, su eventi enogastronomici di richiamo e tenendo i prezzi bassi e fermi da anni. In questi giorni ci sono state piacevoli novità: un gruppo di russi e comitive locali che per la prima volta hanno pranzato a Ferragosto in azienda, insieme alla conferma di famiglie di emigranti che ritornano da queste parti. A noi – dice ancora Mattia – servono ben altra promozione di quella dell’Apt e ben altri strumenti per inserirci nei circuiti dell’agriturismo nazionale ed internazionale: una migliore presenza a fiere specializzate, pacchetti competitivi rispetto al grande handicap infrastrutturale, un consorzio agrituristico”.
Questa sarà l’ultima estate per l’agriturismo senza “soli”: come le selle per gli alberghi, il sistema di classificazione degli alloggi messi a disposizione dagli agriturismi, si baserà, entro la fine dell’anno, su requisiti strutturali e sui servizi offerti. A seconda della loro presenza, la struttura si guadagna dei “soli” sino ad un massimo di 5.
Proprio nell’area delle Dolomiti Lucane c’è chi si prepara a conquistare il massimo dei 5 “soli”: nella classificazione, a differenza degli alberghi, vengono inseriti parametri che tengono conto non solo del livello di comfort della struttura ricettiva, ma anche delle caratteristiche dell'azienda e dei servizi che è in grado di offrire in termini di valorizzazione dei prodotti tipici locali, del paesaggio e del territorio. In proposito, l'Agriturismo Molino della Contessa, punta su nuovi servizi che si saldano alla tradizionale ospitalità contadina e alla buona tavola dei piatti con prodotti rigorosamente aziendali: una piscina e una casa-alloggio per gli ospiti in fase di realizzazione secondo un nuovo modo di costruire finalizzato a realizzare un prodotto edilizio più evoluto che minimizzi l’ utilizzo delle risorse ambientali e favorisca il risparmio energetico che si sta sperimentando, per la prima volta nelle nostre aree rurali.
“Attraverso una nuova cultura costruttiva – spiega Michele Mattia che si occupa del marketing dell’Azienda condotta dalla moglie Rosanna – vogliamo dare un esempio di bioarchitettura capace di coniugare la tutela dell’ambiente con la necessità di ridurre i consumi energetici, tenuto conto che la cosiddetta “casa intelligente” fa risparmiare sino ad un terzo delle spese per riscaldamento-elettricità, grazie all’energia solare e geotermica. Una casa rivestita in pietra del posto, con un’arcata centrale in pietra viva, inserita in una macchia boschiva, nei pressi di un torrente e in un’area pic-nic per una vacanza tutta natura e campagna”. E l’ulteriore testimonianza che nell’area delle Dolomiti Lucane c’è gente tenace che non demorde di fronte comunque alla crisi dei consumi, ecco il progetto, a buon punto, di una piscina a fianco dell’azienda per offrire un’ ulteriore attrazione da aggiungere oltre che alla cucina, agli itinerari alla scoperta del Parco, alle passeggiate, una novità richiesta dagli ospiti amanti delle vacanze in campagna. Saranno i “soli” l’occasione per una svolta ed – evidenzia il C.S. Turistici Thalia – per un salto di qualità dell’offerta agrituristica lucana.

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