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Mercoledì Santo: una giornata di fede e storia per la Diocesi di Tursi-Lagonegro e per Cersosimo |
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13/04/2025 | Mercoledì Santo, 16 aprile, la Diocesi di Tursi-Lagonegro si riunirà in Cattedrale per la Messa del Crisma. Un evento a cui tutto il popolo è invitato a partecipare. Durante la celebrazione saranno benedetti gli oli utilizzati per amministrare i sacramenti e i sacerdoti rinnoveranno le loro promesse.
In questa solenne occasione, un seminarista, Armando La Sala, della Parrocchia di Cersosimo, verrà ammesso agli ordini sacri del diaconato e del presbiterato. Armando, sin da giovanissimo, è stato vicino agli anziani, alla propria comunità, in profonda sintonia con i giovani della sua generazione. Chierichetto dal sorriso ampio, sempre tra la gente del suo paese, si appresta ora a compiere un passo fondamentale nel suo cammino di fede: prendere piena consapevolezza della propria missione.
Il rito del Crisma e l’ammissione agli ordini sacri rappresentano un momento solenne, carico di significato. Il Vescovo, Monsignor Vincenzo Orofino, esprimerà il suo parere positivo davanti a tutta la Chiesa, ai suoi ordini, alle comunità. Il seminarista renderà noto il proprio desiderio di dedicarsi al servizio di Dio e del suo popolo.
È un passaggio carico di responsabilità, in cui il dialogo con Cristo, con Dio e con le sue creature si farà ancora più forte, più intenso. Gli occhi si apriranno ancor di più sulle cose del mondo, e il cuore si caricherà di una croce antica: simbolo di martirio, di peccato, ma anche di speranza e resurrezione.
Una missione che guarda al rispetto del prossimo, chiunque esso sia, senza distinzioni di colore, razza o ideologia. Un messaggio potente, una testimonianza che ha cambiato il corso della storia e dell’umanità.
Per Armando, accompagnato dalle preghiere dei fedeli, si aprirà un dialogo sincero, filiale, con il proprio Vescovo, mentre davanti agli occhi scorreranno la storia dell’antica Chiesa di Tursi e la passione del Figlio di Dio, fatto uomo, morto e risorto.
Saranno momenti toccanti, capaci di aprire i cuori e le menti. Passaggi e riti che condurranno Armando tra le vie del mondo, al servizio della Chiesa e dei fratelli, specialmente i più bisognosi di aiuto e misericordia.
Alla fine dei riti, delle parole, delle liturgie, giungerà la benedizione del Vescovo. Per l’antica comunità di Cersosimo sarà un momento da ricordare, come sottolineato dal parroco Don Asfaha Teklehamanot durante la Messa delle Palme. Dopo secoli, questa terra antica vedrà un suo figlio entrare ufficialmente nella Chiesa.
È certamente il primo passo per Armando, ma è anche un cammino che tutta la comunità di Cersosimo percorrerà con lui. Un cammino che porterà a guardare con più consapevolezza alle opere di Dio.
La devozione popolare qui affonda radici profonde. Cersosimo fu sede, prima dell’anno Mille, di una delle comunità monastiche più significative, quella di Kir-Zosimi, guidata tra gli altri dal Beato Falcone, poi priore di Cava dei Tirreni. Il monastero di Santa Maria di Cersosimo racconta ancora oggi, attraverso le sue antiche pergamene, storie di fede e spiritualità.
Documenti, scritti e tradizioni che, con il giovane seminarista Armando — benvoluto da tutti — si arricchiranno ancora di più.
Mercoledì Santo sarà una giornata importante e significativa di fede e partecipazione, destinata a restare nella memoria delle antiche terre di Cersosimo e del Sarmento.
Vincenzo Diego
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